Migliaia di indumenti, false etichette e 5 milioni di metri di filato, oltre ad una ventina di macchinari industriali, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Torino in un capannone abusivo di Prato. E’ l’ultimo sviluppo dell’inchiesta della procura del capoluogo piemontese sul commercio di falso cashmere in tutto il Nord Italia. L’inchiesta si è conclusa con 21 denunce, sanzioni per 100 mila euro e il sequestro di beni e attrezzature per circa 2,5 milioni di euro.
… ma certa gente dovrebbero metterla in condizioni di non farla lavorare più!
…e qui si tratta “soltanto” (si fa per dire) di filati…
se invece si trattasse di cibo, li metterei alla fame togliendo loro ed ai loro familiari tutto per il resto della loro vita !!
E’ da trenta anni che si produce e’vecchia storia .finalmente si passa all’azione.
Bravo Biffoni sei un geande
Cinesi x caso!??
Vai andate alla camera di commercio e prolificate aziende!!