La trasformazione dell’assetto del sistema sanitario regionale proposta dal presidente Rossi viene elaborata senza alcun coinvolgimento delle realtà interessate. In un così ampio e dirompente cambiamento, ci chiediamo quale possa essere il ruolo di una città come Prato, quale il suo posto nel sistema di gestione delle attività sanitarie dell’aerea vasta e quale potrebbe essere il supporto fornito alle professionalità. Ci chiediamo anche se questa riforma porti alla fine ad un vero risparmio e se l’allontanamento della direzione aziendale non apra pericolosamente lo spazio a manovre che finiscano per privilegiare Firenze e penalizzare una realtà periferica come la nostra, con minimo risparmio economico ed evidente riduzione della qualità dei servizi. Davanti a queste considerazioni appare ancor più incredibile la scarsissima attenzione che il tema sembra ricevere sia negli organi di stampa che negli ambiti politici.
La Segreteria del Circolo PD-Prato diritto alla salute “Democraticamente”
Qualcuno dovrebbe ricordare in regione che Prato è la terza città della Toscana e che andrà interpellata !!
Veramente prato non è la terza città della toscana ma è la terza città del CENTRO iTALIA, la prima è Roma, la seconda firenze e la terza Prato per numero di abitanti!