La ricerca in campo oncologico fa passi da gigante anche a Prato grazie alla generosità della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori. Da oggi, infatti, l’Oncologia del nuovo ospedale S. Stefano può contare su nuove strumentazioni, per un valore di oltre 500 mila euro, donate all’Asl 4 di Prato proprio dalla Fondazione Pitigliani. Strumenti ed attrezzature per migliorare il comfort e soprattutto la ricerca in campo oncologico. La nuova frontiera è rappresentata dalla cosiddetta “biopsia liquida”, che presto potrebbe prendere il posto della tradizionale e più invasiva biopsia: si tratta di una nuova metodologia che consente di isolare le cellule tumorali presenti nel sangue, al fine di analizzarle nel dettaglio. In particolare, al laboratorio traslazionale del polo oncologico di Prato – vera e propria eccellenza a livello nazionale – si sta studiando l’efficacia di questa nuova metodologia nella prognosi e nel trattamento del tumore al seno. La donazione effettuata dalla Fondazione Pitigliani, che da anni sostiene la ricerca accollandosi buona parte dei costi degli otto ricercatori impiegati presso il laboratorio traslazionale, comprende anche beni ed attrezzature per rendere più confortevole la permanenza dei pazienti durante la degenza. Si tratta di poltrone ed arredi oltre a postazioni di lavoro dotate di personal computer.
Ascolta l’intervista al dottor Luca Malorni del laboratorio traslazionale, che spiega in cosa consiste la biopsia liquida.
Da giovane biologo sono immensamente felice di leggere queste notizie….speriamo che un santo quando andrà al governo cominci a parlare della ricerca…il motore della vita!
Non c’è emozione più bella che l entusiasmo di molti ricercatori che si battono per rendere la vita migliore a tante persone affette da tumori e malattie rare!!!
Sosteniamo la ricerca!!!!!!!!!!!