23 Dicembre 2014

Natale e Santo Stefano, le celebrazioni in Duomo. Il vescovo celebra la prima messa al carcere della Dogaia


Anche quest’anno, come da tradizione, il vescovo Franco Agostinelli ha scelto il carcere della Dogaia per celebrare la prima messa del giorno di Natale. Intanto in cattedrale, tutto è pronto per le celebrazioni di queste feste natalizie. Giovedì 25 dicembre, in duomo, mons. Agostinelli presiede al mattino il solenne pontificale nel giorno della Natività. Il 26 dicembre, festa del patrono della diocesi e della città, verranno annunciati i nomi delle tre aziende vincitrici della quinta edizione del Premio Santo Stefano, il riconoscimento assegnato alle aziende virtuose del distretto, capaci di fare impresa in modo etico, giunto alla sua quarta edizione.
Segnaliamo inoltre che il 24, giorno della vigilia, il Vescovo sarà ospite dell’Associazione Giorgio La Pira per pranzare nella chiesa di San Bartolomeo insieme agli utenti della mensa dei poveri.
Di seguito il calendario con tutte le celebrazioni e gli eventi in programma.

Mercoledì 24 dicembre

Alle ore 12 il Vescovo pranzerà alla mensa dei poveri gestita dall’associazione Giorgio La Pira. Mons. Agostinelli, insieme alle autorità cittadine, sarà a tavola nella chiesa di San Bartolomeo per consumare il pranzo di Natale, preparato dai volontari, insieme agli ospiti che giornalmente frequentano la mensa di via del Carmine e per scambiare gli auguri con i presenti
Ore 18: messa della vigilia di Natale; ore 23: Ufficio delle Letture a cui seguirà la messa della Natività. Celebra il Vescovo, mons. Franco Agostinelli.

Giovedì 25 dicembre. S. Natale e Ostensione

Al mattino, alle 8,30, mons. Agostinelli sarà al carcere della Dogaia per celebrare la messa di Natale per tutti i detenuti.
In cattedrale messe alle ore 7,30 – 9 – 10,30 – 12 – 19; ore 10,30: Solenne Pontificale celebrato dal Vescovo; ore 16: musiche d’organo, esegue il maestro can. Romano Faldi; ore 17: Vespri Solenni presieduti dal Vescovo.
Nel pomeriggio la tradizione è tutta pratese: alle 17,30 mons. Agostinelli officerà l’Ostensione del Sacro Cingolo, all’interno del duomo e dal pulpito di Donatello, per tutti i fedeli della città. Al termine un’altra cerimonia tradizionale: l’Esposizione del «sasso» di Santo Stefano. In processione sarà portato, dalla Cappella del Sacro Cingolo all’altare maggiore, il reliquiario contenente il sasso che la tradizione vuole sia stato uno di quelli con cui fu lapidato il Santo patrono di Prato.

Venerdì 26 dicembre. S. Stefano, Patrono di Prato

Venerdì 26 dicembre, solennità di Santo Stefano, cui sono dedicate la diocesi e la cattedrale di Prato. Alle 10 solenne pontificale in duomo, presieduto dal Vescovo Agostinelli al quale parteciperanno le autorità civili comunali e provinciali. La celebrazione sarà teletrasmessa in diretta da Tv Prato.
Al termine della celebrazione il Comitato promotore, formato da Diocesi, Comune e Provincia di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio e Camera di Commercio, annuncerà i nomi delle aziende vincitrici della quinta edizione del premio Santo Stefano. I nomi di coloro che si vedono assegnato il riconoscimento saranno successivamente premiati nel corso di una cerimonia prevista nel mese di febbraio. Il premio, chiamato anche «Stefanino d’oro», sulla scia del noto «Ambrogino» milanese, viene consegnato a quelle aziende del distretto pratese, non solo tessile, che si sono contraddistinte per «la cultura e l’operosità, capaci di fare impresa in modo etico e rispettoso dei valori del lavoro e della concorrenza», come si legge nello statuto del premio.
Nel pomeriggio, alle 16, musiche d’organo e alle 17 recita dei Vespri Solenni e Reposizione della reliquia di Santo Stefano.

In duomo, durante tutte le celebrazioni, sono a disposizione sacerdoti per il sacramento della riconciliazione.

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