Se il 2015 nelle intenzioni di Adf dovrà essere l’anno dell’inizio dei lavori per la costruzione della nuova pista di Peretola, quello appena trascorso è stato un anno record per la società che gestisce l’aeroporto di Firenze, da cui sono transitati 2,25 milioni di passeggeri, con una crescita del 13,5% rispetto al 2013.
Si tratta del miglior risultato di sempre, nonostante una stagione estiva segnata da
frequenti fenomeni meteorologici avversi, che hanno condizionato fortemente la regolarità
operativa, ed il massiccio sciopero dei piloti Air France che nel mese di settembre ha
provocato numerose cancellazioni, eventi senza i quali il dato finale del traffico passeggeri
avrebbe superato i 2,3 milioni.
“Il risultato record – fa sapere Adf – è stato raggiunto grazie all’aumento delle frequenze su alcune destinazioni, all’utilizzo di nuovi aeromobili più capienti da parte di alcune delle principali compagnie aeree e soprattutto all’apertura di nuove rotte”.
Destinazioni
Fra le rotte di destinazione c’è una netta predominanza dei voli internazionali, che riguardano quasi l’80% dei passeggeri, in aumento del 13,5% rispetto al 2013. In positivo anche quelli nazionali, in aumento del 14,3% rispetto al 2013.
La prima destinazione si conferma essere Parigi, con oltre 462 mila passeggeri tra Charles
de Gaulle e Orly, seguita da Francoforte con 283 mila passeggeri, poi Roma 196 mila,
Monaco 183 mila, Zurigo 154 mila, Amsterdam 146 mila, Londra 130 mila tra Gatwick e il
London City Airport, Barcellona 102 mila.
Le compagnie
Vueling si impone come principale partner di AdF, con 526 mila passeggeri trasportati
rappresenta il 23% del totale passeggeri trasportati, in aumento del 72% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
Air France e Lufthansa mantengono la loro posizione di vettori leader sullo scalo
fiorentino, rispettivamente con 373 mila e 283 mila passeggeri, Alitalia rappresenta la
quarta compagnia per numero di passeggeri trasportati (196 mila), seguono Air Dolomiti,
Swiss e Klm.
Per Marco Carrai, presidente di Aeroporto di Firenze S.p.A. “non si tratta di un punto di arrivo, bensì di un punto di partenza che costituisce le basi per la crescita dell’Amerigo Vespucci come nodo strategico della Toscana centrale. Nei prossimi mesi attendiamo già le prime novità sull’apertura di nuove rotte verso l’est europeo e verso importanti paesi dell’area mediterranea”.
