“Sulla sicurezza abbiamo bisogno dell’attenzione di tutti, già i dati 2013 sui reati predatori sono stati allarmanti, non possiamo attendere nuove classifiche. Oggi ci troviamo a gestire una situazione oggettivamente difficile. Per questo è necessario dare ai pratesi una risposta concreta e anche alla Presidenza del Consiglio chiedo un intervento significativo”. Il sindaco Matteo Biffoni, ieri a Roma per impegni istituzionali, si è recato a Palazzo Chigi. “Ho ribadito la necessità di un’attenzione particolare per Prato sul fronte della sicurezza e la necessità di potenziare la questura per poter avere più agenti sul territorio – sottolinea il sindaco -. Da sindaco sto agendo su tutti i fronti, con progetti di riqualificazione del centro storico, aperture di uffici pubblici nelle aree più insicure, interventi della municipale e attraverso il lavoro di professionisti come gli operatori di strada. Non manca una collaborazione stretta con la prefettura per dare risposte condivise e per garantire il contributo della polizia muncipale, per le sue competenze, al lavoro delle forze dell’ordine”.
Ma come sindaco lei si dimentica che ha una Ferrari e la tiene in garage! Lei dispone di un genio della sicurezza che risponde al nome di Milone Aldo e non se ne serve? Non importa chiedere rinforzi basta comprare una montura per Aldo e mandarlo di ronda! Tu vedi quanti ne arresta!
Che cretinate pisolo… Sei l unico che difende il sindachino…. E se ne accorge adesso ?? Fin ora dov era? In galceti a raccogliere margherite…
Si è svegliato..Buongiorno eh!
ottimo..l’importante che da Roma ci sia un aiuto non solo per il problema degli organici di questura e tribunale ma anche per affrontare il problema microcriminalità ..Prato da sola non puo’ farcela visto che non ha i mezzi economici, giuridici e organizzativi che servono per affronare questo grosso problema
Centro studi Prato 2.0
Ma chi difende chi Alessandro ? Io dico che ci vuole lo sceriffo!