16 Febbraio 2015

Case popolari e rette scolastiche, per i regolamenti del nuovo Isee il Comune vara l’osservatorio con i sindacati


E’ stato firmato stamani l’accordo tra il Comune di Prato e le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Prato per la definizione del regolamento Isee, in seguito all’entrata in vigore dei nuovi parametri stabiliti dal Governo a dicembre. Per il Comune erano presenti il sindaco Matteo Biffoni e gli assessori Monia Faltoni al Bilancio e Luigi Biancalani alle Politiche sociali.
Le Amministrazioni locali sono infatti chiamate a predisporre i regolamenti e gli atti normativi necessari per il riconoscimento delle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate secondo i nuovi criteri di valutazione della situazione economica dei cittadini.

Nella variazione dei regolamenti di accesso ai servizi a domanda individuale (come case popolari, contributi affitto e utenze domestiche, mensa e trasporto scolastico), massima attenzione e tutela saranno garantite per le situazioni di povertà o fragilità sociale, partendo dai principi che l’Isee costituisce il livello essenziale di accesso a servizi e prestazioni e che i cittadini sono chiamati a contribuire alle spese pubbliche secondo la capacità contributiva e della progressività. Per garantire appunto tutela ed equità, l’accordo prevede la formazione di un tavolo tematico di lavoro per la definizione delle prestazioni da erogare, le soglie di esenzione e le fasce di valori dell’Isee in cui è prevista la compartecipazione agevolata, a cui saranno chiamate a partecipare anche le categorie economiche che hanno un Caaf, e l’attivazione dell’osservatorio che monitori la fase di transizione tra vecchio e nuovo sistema ed eserciti una verifica degli effetti del nuovo Isee, garantendo che l’indicatore mantenga la natura di livello essenziale per regolare la partecipazione alla spesa.

Con gli stessi obiettivi e per capire le ricadute dei nuovi parametri sulla popolazione, il Comune ha commissionato una ricerca all’Istituto Iris, in modo da effettuare una rimodulazione dei regolamenti più equa possibile.

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