22 Febbraio 2015

L’Iran visto da un tandem è “un paese accogliente dove la gente ci guarda incuriosita”: il racconto di due giovani pratesi


Sono diretti in Cina, partiti da Prato in tandem a giugno. Adesso si trovano a 1500 metri sul livello del mare, al confine tra la Turchia e l’Iran, paese che descrivono come “accogliente, ospitale, dove la gente ci guarda incuriosita”. Alessandro Maccarrone e Stefania Sposato, pratesi classe 1984, raccontano via Skype le tappe del loro viaggio che, pedalando pedalando, li porterà i primi di settembre in Cina, a Whenzou. “Un percorso fatto di tappe e incontri. Un’apertura alla conoscenza attraverso il viaggio e un modo per affrontare temi vari e interessanti come la mobilità sostenibile, l’intercultura, l’integrazione, in un contesto diverso”, come il vice sindaco e assessore alle Politiche per la cittadinanza Simone Faggi ha descritto il viaggio.
Ecco la testimonianza dall’Iran di Alessandro e Stefania, raccontata via Skype.

L’esperienza di Alessandro e Stefania e il loro diario di viaggio saranno raccontati grazie alla collaborazione con l’associazione Meltin-Po e il patrocinio del Comune di Prato. L’associazione ha organizzato un comitato virtuale, con pagina Facebook Godimundi e con il blog “Life in travel”, ma anche iniziative reali per seguire a distanza le avventure di Alessandro e Stefania, con il titolo “Veni Vidi Bici”.

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Federico
Federico
9 anni fa

Il coraggio credo che sia l’unica cosa che non vi manca.
In bocca al lupo!