Il Comune di Prato incasserà una discreta somma dall’azienda Estra, a seguito delle ormai note vicende della “Guerra del gas”. Si parla di più di 50 milioni di euro, denaro per il quale sono già piovute molte proposte di impiego. L’Amministrazione deciderà come utilizzare tutta la somma, ma intanto arriva una nuova richiesta, che richiederebbe una minima parte (rapportata al totale, certo) dell’importo: il Comitato Provinciale Area Pratese propone la costruzione dell’anello ciclabile a ridosso del campo di atletica leggera “Mauro Ferrari” di via San Martino di Galceti, a integrare l’impianto sportivo pratese. Una realizzazione attesa da anni dalle società ciclistiche cittadine, sottolinea il CPAP, per permettere ai giovani ciclisti di allenarsi e mantenere in auge la pratica di questo sport tradizionalmente apprezzato a Prato. Il costo per la costruzione si aggirerebbe sui 200 mila euro.
ma con tutti i problemi che ha Prato dobbiamo spendere per una pista ciclabile i nostri soldi?? rifare la segnaletica le strade l’illuminazione i giardini le scuole….queste sono cose importanti.
condivido in pieno la proposta del CPAP; spero vivamente che il ns. Biffoni ne tenga conto; avremmo così un impianto completamento finito e non a mezzo servizio.
Grazie al Cenni
Sospendere la Tasi per un anno!! Cosi si restituiscono i soldi alle famiglie!
Sono d’accordo con Agostino, e se non si può sospendere, metterla al minimo non al massimo come è stato fatto, con la scusa che non c’erano soldi ora i soldi ci sono caro Biffoni voglio vedere che ti inventi.
Finalmente una proposta seria e facilmente realizzabile.
Con soli 200mila euro si darebbe alla città un impianto molto importante per la pratica del ciclismo da parte dei giovani. Il problema sarà i restanti 49milioni e 800 mila euro che fine faranno?!?!
Mi sembra giusto che tutti gli sport abbiano il proprio spazio per poter allenare e far divertire in sicurezza i bambini che praticano ciclismo
Concordo con la realizzazione della pista, poiché ne va nella sicurezza dei giovani che vogliono intraprendere questo sport. Purtroppo le strade sono diventate pericolose e far allenare i piccoli diventa un problema. Molti genitori sono restii a far iniziare questo sport proprio per la mancanza di luoghi in sicurezza. In altre città esistono luoghi simili, non vedo perché Prato non può averla.
Ovviamente non trascuriamo la questione degrado stradale che ormai è diventato indecente.