7 Marzo 2015

Facewall Prato, in mostra i volti dell’integrazione possibile. Ecco le foto


Fotografie, che mostrano due persone di nazionalità diverse ritratte nei loro ambienti mentre raccontano i loro legami. E poi video, cortometraggi che raccontano cosa c’è dietro a quelle fotografie. E’ questo il senso della mostra del progetto Facewall Prato, nato da una idea della regista Cristina Pezzoli e l’attore Shi Yang Shi di Compost, che inaugura sabato 21 marzo al Museo del Tessuto. Una mostra che è ancora una volta un modo di spiegare che cosa si intende quando si parla di Prato come di un laboratorio di integrazione, un posto in cui le scuole, i teatri, le istituzioni, le comunità religiose, lavorano per promuovere l’inclusione e per aumentare la legalità e di responsabilità individuale nei confronti del territorio.
Per il progetto iniziale sono state realizzate dalla fotografa Ilaria Costanzo 100 fotografie che sono diventate 10.000 bandiere distribuite gratuitamente ogni settimana da dicembre 2013 a giugno 2014 ai cittadini di Prato.
Le fotografie rappresentano due persone insieme : un italiano ed uno straniero che realmente collaborano in diversi settori: lavoro, scuola, sport ,amore, amicizia, tempo libero e arte. Il successo del progetto ha spinto Compost a ideare uno step successivo: è nato così il progetto della mostra Facewall Prato: 100 intrecci di mondi possibili da scoprire,organizzata in collaborazione con la Fondazione Museo del Tessuto e con il Comune di Prato grazie al supporto fondamentale della Regione Toscana nell’ambito del “Progetto Prato”. Nell’allestimento verranno esposte 50 dei 100 scatti realizzati per le bandiere lo scorso anno e a ciascuna storia corrisponde un cortometraggio che mostra le due persone ritratte nel loro ambiente mentre raccontano i loro legami. I 50 cortometraggi sono stati realizzati in collaborazione con il Collettivo John Snellinberg. L’iniziativa si inserisce tra le azioni promosse dal Progetto Prato della Regione Toscana, che da alcuni anni promuove sul territorio interventi concreti per favorire l’interculturalità, l’emersione e la comunicazione sociale come strumento di inclusione al di là di ogni preconcetto. Particolarmente significativo il sostegno a questo progetto di tutte le Associazioni cinesi di Prato. Durante i tre mesi di permanenza della Mostra Facewall 2015 al Museo verranno realizzati eventi di diversa natura.

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