6 Marzo 2015

Il maltempo fa milioni di danni, serviranno settimane per tornare alla normalità


Milioni di danni. E’ questa la scia lasciata dalla tempesta di vento che ieri si è abbattuta su Prato. Danni al patrimonio pubblico ma, soprattutto, a quello privato. Il giorno dopo l’emergenza si comincia a far la stima dei danni, a sistemare il possibile per poter tornare alla normalità. Il vento fortunatamente ha dato una tregua, ma quello passato su Prato è stato un evento che ha avuto pesanti effetti. I danni già stimati al patrimonio pubblico superano il milione: 800mila per l’ambiente, 200mila per gli impianti sportivi, 300mila per le scuole. Cifre che andranno sicuramente a crescere nei prossimi giorni. Decisamente peggio è andata ai cittadini. Le centinaia di alberi spezzati o sradicati dal vento hanno causato danni ai privati stimati in alcuni milioni di euro. Protezione civile e vigili del fuoco sono al lavoro ininterrottamente da ore per cercare di ripristinare le situazioni critiche. L’emergenza non è ancora esaurita: a fine pomeriggio di oggi, venerdì, i vigili del fuoco dovevano evadere ancora 900 richieste, soprattutto per soccorso a causa di alberi pericolanti.

Sul fronte scuole le situazioni sono state quasi tutte risolte e lunedì apriranno regolarmente. Resta incertezza solo per la materna sel Campino, per la quale si deciderà domani. Resta invece aperta la questione Dagomari. Per riparare il tetto serviranno almeno alcuni giorni. Per questo si sta studiando una sistemazione temporanea degli alunni, con precedenza per le quinte.
I problemi di viabilità attualmente riguardano piazza Ciardi, chiusa al traffico in direzione di via Protche a causa di numerosi alberi pericolanti. In serata dovrebbe essere riaperto un tratto di via Carradori, mentre resta chiusa via della Misericordia, dove è crollato un tratto di mura quattrocentesche. Sul posto si è recato stamani anche il sindaco, insieme ai tecnici della sovrintendenza. Lunedì dovrebbero cominciare i lavori di sgombero della strada, le pietre saranno raccolte all’interno del Conservatorio di San Niccolò, per poter essere usate in fase di restauro.
Chiuse anche via di Canneto e via Lotti.
Per quanto riguarda i danni all’ambiente la voce più consistente riguarda i parchi: a Galceti, all’ex Ippodromo e alle Cascine di Tavola sono decine gli alberi danneggiati irrimediabilmente, mentre ha tenuto la Fattoria Medicea. A Prato sono oltre 27mila le piante presenti, per questo gli interventi di verifica andranno avanti per le prossime due settimane. Giardini, piste ciclabili e parchi restano ambienti da frequentare con attenzione. Danni ingenti anche al Csn, che riaprirà giovedì.
Anche gli impianti sportivi hanno subito danni. La peggio l’ha avuta la piscina di via Roma, la cui copertura è stata spazzata via dal vento.
Per quanto riguarda la sanità lunedì saranno riaperti il distretto di via Giubilei, la farmaceutica territoriale e forse la prevenzione oncologica. Più lunghi i tempi per il centro Giovannini, che ha subito danni al tetto. Per lunedì erano in programma circa mille visite, la Asl sta cercando di contattare le persone per spostare gli appuntamenti.

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