19 Marzo 2015

Prato Musei Card, al via la distribuzione del biglietto unico per i musei cittadini


E’ stata presentata questa mattina a Palazzo Vaj la Pratomusei Card, la tessera unica per l’accesso ai musei cittadini, un biglietto condiviso che segna concretamente la collaborazione tra le istituzioni culturali pratesi, ma non solo.
A illustrare il funzionamento del biglietto unico erano presenti Simone Mangani, assessore alla Cultura, Daniela Toccafondi, assessore al Turismo e alle Politiche Economiche e del lavoro del Comune di Prato, Monsignor Nedo Mannucci, Vicario Generale della Diocesi di Prato, Fabio Cavallucci, direttore del Museo Pecci, Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto, Claudio Cerretelli, direttore dei Musei diocesani, Rita Iacopino, conservatrice del Museo di Palazzo Pretorio, Silvia Gianatti, responsabile area Toscana di Cooperativa Culture, e Federico Toscano, responsabile del trasporto per CAP Autolinee.
Nata nel febbraio 2013, Pratomusei è la Rete che riunisce i quattro musei principali della città con l’obiettivo di creare un contesto istituzionale di cooperazione museale e culturale, e sviluppare ampie sinergie territoriali e organizzative anche con altre istituzioni cittadine, capaci di rafforzare il ruolo di Prato tra le città d’arte in Italia. Dopo aver concentrato i propri sforzi nel settore delle attività didattiche, creando un fitto programma condiviso di offerte formative, rivolte sia al pubblico delle scuole che alle famiglie, la Rete Pratomusei ha dato vita alla Pratomusei Card, la nuova tessera nominale e non cedibile con validità di tre giorni che permette di accedere ai quattro musei, ad eccezione del Centro Pecci attualmente in fase di ampliamento, e usufruire di numerosi benefit.
La città di Prato si allinea così alle principali città d’arte italiane con “il biglietto unico”, studiato come moderno strumento di promozione turistica e di valorizzazione del patrimonio museale e culturale. La tessera è stata pensata sia per i turisti, sia per tutti i cittadini della città e del territorio pratese. Avendo una validità di 3 giorni (72 ore) la Card è, da un lato, uno strumento straordinario per incentivare il turista a soggiornare nella città di Prato, usufruire dei servizi di ristorazione ed acquistare le eccellenze manifatturiere ed enogastronomiche del territorio a prezzi particolarmente vantaggiosi, dall’altro stimolare i cittadini che non hanno ancora visitato i quattro musei a programmare la loro visita in un ampio arco temporale, per scoprirsi ancora più orgogliosi della propria città.

Cos’è e come funziona la pratomusei Card

La Card è disponibile in due versioni: individuale al costo di 13 euro e family Card (due adulti e due ragazzi sotto ai 14 anni) al costo di 26 euro. Al momento è acquistabile presso le biglietterie dei quattro musei partner oppure in prevendita on line al sito http://etickets.coopculture.it. La Card, non rimborsabile in caso di perdita o furto, consente nel periodo di validità (3 giorni a partire dal primo utilizzo) l’ingresso illimitato ai quattro musei, la libera circolazione sulla rete di trasporto pubblico
cittadino (CAP Autolinee), vantaggi, sconti e agevolazioni con hotel, ristoranti, parcheggi, servizio taxi, esercizi commerciali e strutture convenzionate. La Card è accompagnata da materiale informativo provvisto di QR code che permette di accedere a una pagina dedicata sul sito www.prato-musei.it con la lista sempre aggiornata delle convenzioni e dei benefit. La pratomusei card è un progetto realizzato con il contributo della Regione Toscana, nell’ambito del Piano della Cultura 2014.

Le quattro istituzioni aderenti alla pratomusei Card

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci è la prima istituzione italiana costruita ex novo per presentare, collezionare, documentare e promuovere le ricerche artistiche più avanzate. Dalla sua apertura nel 1988 il Centro Pecci ha prodotto una vasta attività espositiva, programmi didattici e di documentazione sull’arte contemporanea con numerosi spettacoli ed eventi multimediali. Ha raccolto un patrimonio di oltre 1000 opere in collezione, mappando le tendenze artistiche dagli anni ‘60 ad oggi. Il Centro Pecci è in fase di ampliamento, grazie ad un ambizioso progetto di riqualificazione commissionato all’architetto olandese Maurice Nio.

Info: www.centropecci.it

Museo del Tessuto è il più dinamico centro culturale d’Italia dedicato alla produzione tessile antica e contemporanea. Collocato nei prestigiosi locali della ex fabbrica Campolmi, il Museo organizza eventi, attività educative e mostre tematiche che valorizzano l’arte del tessuto nella moda e nel design. Il suo patrimonio documenta l’arte tessile per un totale di circa 6000 reperti ; l’eccezionale raccolta dei reperti antichi comprende tessuti precolombiani, sete italiane ed europee dal XIV secolo al XIX secolo, tessuti ed abiti etnici, fogge europee, oltre a ricami e paramenti sacri; una collezione di campionari tessili del XX secolo provenienti da aziende storiche del territorio di Prato, una di strumenti e macchinari ed un archivio di tessuti contemporanei.

Info: www.museodeltessuto.it

Con opere di Bernardo Daddi, Giovanni da Milano, Donatello. Filippo e Filippino Lippi, le grandi pale d’altare dipinte da Santi di Tito e Alessandro Allori, le sculture di Lorenzo Bartolini e Jacques Lipchitz: il Museo di Palazzo Pretorio racchiude uno straordinario patrimonio di storia e di bellezza, restituito alla città e a tutti gli appassionati dell’arte nell’Aprile 2014, dopo un lungo e complesso intervento di restauro. Oltre alla collezione permanente disposta sui tre piani, sono visitabili le mostre temporanee organizzate nelle sale a piano terra.

Info: www.palazzopretorio.prato.it

In un articolato, suggestivo percorso intorno al chiostrino romanico, fino alle “Volte” sotto il transetto della Cattedrale, il Museo dell’Opera espone importanti capolavori rinascimentali come il parapetto in marmo e il capitello bronzeo del pulpito di Donatello, la cappella della Sacra Cintola del Duomo di Prato, dipinti di Filippo Lippi, Botticelli e Paolo Uccello, insieme a sculture, affreschi, corali miniati, paramenti e oreficeria sacra dal XIII secolo al XIX secolo e interessanti reperti archeologici.

Informazioni
www.prato-musei.it

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