10 Aprile 2015

Accorpamento Asl, Majno lascia la direzione a Prato e diventa commissario dell’Area vasta Nord


Dal primo di maggio Edoardo Majno lascerà l’incarico di direttore generale della Asl di Prato per assumere quello di commissario dell’area Nord (che comprende le province di Massa, Pisa, Lucca, Livorno, Viareggio). La guida della sanità pratese passerà dunque a Simona Carli, attuale direttrice sanitaria, che sarà facente funzione fino al primo luglio. In quella data decadrà al pari di tutti i direttori sanitari, amministrativi e generali delle 12 Asl, per effetto della riforma varata a fine mandato dalla giunta regionale.
Il presidente Rossi e l’assessore Marroni con l’obbiettivo di far fronte ai tagli nazionali – 400 milioni di euro sul bilancio della sanità toscana – hanno deciso l’accorpamento e riduzione dalle 12 Asl attuali a tre sole macro-Asl di area vasta. Ed è proprio in questa cornice che vanno letti i cambiamenti e le nuove nomine.
A regime, a Prato resterà un vicecommissario con funzioni più operative, mentre le decisioni strategiche e di programmazione verranno assunte a livello di macro-Asl: la nostra provincia è assieme a Firenze, Pistoia ed Empoli.
La riorganizzazione della sanità toscana sarà disegnata dai direttori delle tre macro-Asl (per adesso è certo solo il nome di Enrico Desideri per l’area vasta di Grosseto, Arezzo e Siena), assieme ai direttori delle aziende universitarie ospedaliere e a tre commissari di area vasta. Di questi ultimi è attesa l’ufficializzazione: oltre a Majno, che come detto sarà assegnato alla zona Nord, sono stati individuati Rocco Damone per l’area della Toscana centrale a cui appartiene Prato, e Monica Piovi per l’area meridionale.

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