25 Aprile 2015

Centinaia in piazza per il settantesimo anniversario della LiberazioneVIDEO


Centinaia di persone hanno preso parte alle celebrazioni per il settantesimo anniversario della Liberazione. La giornata è cominciata alle 8:30, con i rintocchi della campana di Palazzo Pretorio “La Risorta”. Da Piazza del Comune è poi partita la rappresentanza per deporre le corone di alloro ai monumenti e alle lapidi commemorative sul territorio comunale.

Alle 9:30 la S. Messa nella Cattedrale di Santo Stefano, e a seguire il corteo composto dalle autorità, dal gonfalone del Comune di Prato con i valletti comunali, si è recato in Piazza delle Carceri dove alle 11 si è tenuta la cerimonia militare solenne, con l’alzabandiera, l’”Onore ai caduti” e la deposizione della corona di alloro al Monumento a cura del Prefetto di Prato, del sindaco, del presidente della Provincia e del Comandante Militare.
Il corteo è ripartito verso Piazza del Comune dove sono intervenuti il presidente dell’ANPI provinciale Ennio Saccenti, il sindaco Matteo Biffoni, il sottosegretario Antonello Giacomelli e il presidente in carica della Regione Enrico Rossi.
Giacomelli ha donato al sindaco il francobollo che celebra i 70 anni della Liberazione.
Il governatore Rossi nel suo intervento ha detto: “Al fascismo di oggi alziamo gli argini dell’idealità. Ispirarsi al periodo della Resistenza e della Liberazione può e deve essere il nostro modo per trovare forza nel presente. Non dobbiamo farci ricattare dalla paura e da chi la agita. La paura non ci deve far perdere umanità rispetto a quello che accade. Accogliere chi fugge dalla miseria e dalla guerra oggi è questa la Resistenza”. Parlando di Prato ha aggiunto: “Sono colpito dalla grande partecipazione dei pratesi a questa festa. Prato si conferma una città profondamente vivace e democratica. E’ anche grazie al sacrificio di tanti pratesi durante la Resistenza se oggi possiamo parlare di Repubblica”.

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