19 Aprile 2015

Ciolini apre la campagna elettorale: “La Regione ha trascurato Prato: va rotto l’asse tra Rossi e Firenze”


“Prato è stata trascurata e vanta un credito nei confronti della Regione. Credo che il presidente Rossi negli ultimi anni da governatore abbia ceduto alle pressioni del sindaco di Firenze Renzi e alla sua ascesa politica. Questo asse Rossi-Firenze va rotto: Prato è la terza città del centro Italia e il mio compito, se sarò eletto, sarà quello di riportare l’attenzione sulla nostra realtà”. Nicola Ciolini, candidato al consiglio regionale per il Pd, apre la propria campagna elettorale con parole poco concilianti con Enrico Rossi, in cerca del secondo mandato da governatore della Toscana.

Ex assessore e vicesindaco di Montemurlo, Ciolini ha ottenuto l’investitura del Partito Democratico che tra i sei candidati pratesi, lo ha designato come capolista.
Il suo comitato elettorale è in piazza Santa Maria in Castello, “vicino alla nuova piazza delle Carceri che è molto bella, anche se l’ha riqualificata la giunta Cenni” dice. “Il mio sogno era fare il sindaco del paese dove sono nato, Montemurlo. Non ci sono riuscito, ma se sarò eletto in Regione farò il consigliere con lo stesso impegno che ho messo come amministratore nella giunta Lorenzini, con attenzione a tutti i problemi del territorio pratese e alla qualità di vita dei cittadini”.

Sei i punti cardine del programma elettorale di Ciolini: aeroporto, lavoro, legalità, promozione del territorio e cultura e sanità. Su quest’ultima – secondo Ciolini – si registrano le maggiori lacune da parte della Regione. “Il nuovo ospedale è l’aspetto che piu ha bisogno di compensazioni. Oramai è oltre un anno che ha aperto. E oltre alle inefficienze strutturali, pesa l’assenza di strutture intermedie. Credo che nel primo periodo della legislatura sia doveroso colmare queste lacune”.
Sull’aeroporto, secondo Ciolini ci sono ancora margini di manovra: “Avrei preferito investire sul Galilei di Pisa e sui collegamenti. Ora la priorità è quella di recuperare il ruolo strategico che ci compete, in modo da tutelare la salute e la qualità di vita dei cittadini. Il percorso è abbastanza avanzato ma la stesura della Via, ad esempio, è un passaggio importante. Si possono portare avanti le osservazioni e riaprrie una discussione su questo. Io sono fiducioso”.

Infine un giudizio sull’esclusione da parte della segreteria regionale di Pasquale Leonardo, preceduta da una lettera minatoria anonima ricevuta nei giorni precedenti dal candidato, che assieme a Ciolini, Bugetti, Russo, Peris e Castellani aveva raccolto le firme per concorrere alle elezioni regionali. “E’ una vicenda brutta. Siamo partiti in sei, avevamo già fatto un confronto tra di noi e Leonardo è una persona con ottime qualità. Dispiace perchè casi come questi lasciano sempre delle ombre e delle polemiche dietro di sé, che non fanno bene né a chi deve continuare la campagna elettorale, nè al partirto. Credo che dopo le elezioni si debba aprire momento di riflessione su quello che è successo”.

D.Z.

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