Hanno allucchettato il cancello che conduce alla proprietà, assicurando che consegneranno le chiavi al Comune quando l’amministrazione cambierà il testo della delibera. Oggetto della protesta messa in scena da Fratelli d’Italia è la colonica di via di Reggiana, un edificio in disuso di proprietà del Comune che l’amministrazione ha deciso di ristrutturare per farne un edificio da destinare all’emergenza alloggiativa. Grazie ad un bando regionale i 680mila euro necessari per l’intervento saranno coperti all’80% dalla Regione, mentre la parte restante spetterà al Comune. Nella deliera di giunta che dà il via libera all’operazione è specificato che la struttura sarà destinata a “famiglie a forte rischio di emarginazione sociale, in particolare RSC” ovvero rom, sinti e camminanti. Ed è proprio su questo aspetto che si è concentrata la manifestazione di protesta di Fratelli d’Italia, che contesta al Comune di dare la precedenza ai rom e di mettere in secondo piano i pratesi in difficoltà
A Donzelli ha replicato il vice sindaco Faggi
Tra i due fuochi si trova la famiglia Gacci, che occupa da cinque generazioni la parte di colonica abitabile. La famiglia, già stretta tra Tangenziale, Parco Prato e Omnia Center, non ha preso proprio bene la notizia. Da anni chiede di poter sistemare l’accesso all’abitazione, reso possibile da una strada sterrata, ma non ha ricevuto risposte. Così come nulla è stato fatto per posizionare le barriere anti-rumore a ridosso della Tangenziale, già deliberate dall’Arpat.
Quando quella colonica “funzionava” a Prato si stava bene e non eravamo in mano a questi ipocriti che dopo le elezioni non si ricorderanno di delibere e avanno perso anche le chiavi.
faccio presente che quanto accaduto alla colonica di via reggiana con la chiusura del cancello con lucchetto attuato da un soggetto che non né e’ proprietario e’ reato punibile d’ufficio dall’articolo 610 del codice penale.naturalmente se il fatto descritto nell’articolo e’ veramente accaduto.
Bra
Ma perché non la ristrutturiamo e la diamo a pratesi che hanno perso il lavoro e la casa??? Non capisco come mai gli italiani non li dobbiamo mai aiutare? Forse converrebbe andare in Congo prendere la nazionalità africana e poi tornare qui come richiedenti asilo , forse avremmo più fortuna
Ma questo fa concorrenza a Milone!