San Niccolò chiama e Prato risponde. Ieri sera, sabato 11 aprile, alla cena di gala promossa dalle mamme degli studenti dell’istituto c’era il pubblico delle grandi occasioni. Tutti esauriti i tavoli apparecchiati nell’antico refettorio per un totale di 130 posti. È la prima iniziativa promossa dal comitato Insieme per San Niccolò nato per raccogliere fondi per ricostruire la porzione di mura crollata il 5 marzo scorso a causa della terribile tempesta di vento che ha colpito Prato e la Toscana.
“Siamo felicissime per questo primo risultato – hanno detto le organizzatrici della serata Valentina Nardi e Fabrizia Calvano – la città ha dimostrato veramente di amare questo meraviglioso complesso, ci è bastato soltanto dire chi eravamo per avere tutto l’aiuto necessario”.
All’appello ha risposto anche l’amministrazione comunale, presente alla cena con gli assessori Filippo Alessi, Daniela Toccafondi e Valerio Barberis, con quest’ultimo che ha annunciato “altri interventi per la valorizzazione del Conservatorio a partire dal recupero della piazza”.
Soddisfatto anche Guido Giovannelli, vicepresidente della Fondazione San Niccolò e tra i promotori del comitato: “Come si suol dire non tutti i mali vengono per nuocere, da una grande tragedia come quella della caduta delle mura storiche trecentesche del complesso sono nate una serie di iniziative volte a far rivivere questo complesso, ringrazio le mamme a nome della Fondazione”.
Il menù era a cura di Eventi e cucina dell’imprenditrice pratese Rossella Tomada, preparato dallo chef Francesco Lenzi in collaborazione con il Consorzio Granprato. Nel corso della serata si è esibita la giovane soprano fiorentina Beatrice Stella, accompagnata dal piano di Gino Dei.
La cena si è conclusa con l’estrazione di una lotteria di beneficenza, allestita grazie al supporto di numerosi sponsor del territorio pratese. L’incasso totale dell’iniziativa si aggira intorno ai 5mila euro, che si aggiungono ai 20mila già incassati da altre attività svolte nei giorni scorsi.
“Adesso siamo pronte a organizzare altri eventi – aggiungono le mamme di San Niccolò – nei prossimi mesi abbiamo messo in ponte numerose iniziative aperte a tutta la città come tornei di burraco e di tennis, corse podistiche e visite alla scoperta di questo luogo meraviglioso”.
Le parole di Valentina Nardi, una delle mamme di San Niccolò che hanno organizzato la cena di gala di sabato 11 aprile
A quanto mi risulta, San Niccolò è una scuola privata, e come tale va considerata una azienda a fine di lucro. E allora di cosa sa organizzare queste cene per finanziare le riparazioni della sede di una azienda che, come tante altre sedi di tante altre aziende, è stata danneggiata dagli eventi atmosferici? Se hanno ritenuto di non stipulare una congrua copertura assicurativa sui loro immobili, cavoli loro, dicesi rischio di impresa.
Signor Filippo, San Niccolò non è una scuola privata, ma una scuola paritaria, dunque pubblica. Peraltro è la più antica scuola pratese. E’ un bene di tutta la città. Se lei non vuole contribuire, libero di farlo.