7 Aprile 2015

Un migliaio di pratesi al mercatino dell’usato a Officina Giovani, successo per Riciclao l’iniziativa solidale dell’Operazione Mato Grosso


Sarà stata la voglia di comprare una bici ora che arriva il bel tempo oppure la soddisfazione di riuscire a pescare l’indumento di marca in mezzo a mille vestiti usati, fatto sta che il mercatino dell’usato promosso dall’Operazione Mato Grosso è stato un successone. Lo scorso fine settimana, quello di Pasqua, più il giorno di pasquetta, almeno un migliaio di pratesi sono passati da Officina giovani per comprare libri, abiti, elettrodomestici, biciclette, giocattoli e oggetti per la casa.
Tutto il ricavato dei tre giorni di vendita – “davvero un grosso risultato”, dicono gli organizzatori – sarà devoluto alle missioni che l’Omg gestisce in America Latina e alla Caritas diocesana di Prato.

“In tre giorni di mercato abbiamo venduto oltre 150 quintali di vestiti, moltissimi giocattoli e più di 50 biciclette”, dice Tommaso Tasselli, uno dei responsabili dell’Omg pratese, che ringrazia il Comune per aver concesso l’utilizzo di Officina e della scuola Gramsci-Keynes. Sì perché “Riciclao ti regalo un sogno”, questo il nome dell’iniziativa, non è stato solo un grande mercato di roba usata, ma un “campo di lavoro”, una esperienza formativa per oltre duecento ragazzi e ragazze pratesi delle superiori, degli scout e delle parrocchie che in queste vacanze pasquali hanno deciso di dedicare un po’ del proprio tempo agli altri. “La nostra base erano le scuole in via Reggiana, dove abbiamo dormito e mangiato – spiega Tasselli – poi da lì iniziava la nostra giornata di lavoro, nei giorni precedenti il mercato siamo andati casa per casa in tutta la città a ritirare gli oggetti usati da rivendere. La generosità dei pratesi è stata superiore alle attese”. Il materiale invenduto è stato portato a Riciclande, il mercato dell’usato che i ragazzi dell’Operazione gestiscono a Vaiano vicino all’isola ecologica di Asm.

Gli obiettivi dell’Omg, che a Prato può contare su un gruppo giovani e uno adulti, erano tre: “guadagnare un po’ di soldi per i poveri – afferma Tasselli –, rimettere in circolazione cose ancora buone che altrimenti sarebbero state buttate e coinvolgere i giovani in qualcosa di costruttivo”.
Visto il grande risultato, l’ottima risposta dei volontari e degli acquirenti, l’idea è di far diventare l’iniziativa un appuntamento fisso.

 

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