Un Cda dopo l’altro. Uno venerdì scorso, uno in programma per domani, martedì 19 maggio. E ancora nessuna traccia dell’informativa annunciata ai sindacati lunedì scorso al termine della riunione da tempo programmata che aveva riunito a Vicenza le sigle coinvolte in BpVi, informativa che sarebbe dovuta arrivare venerdì scorso; invece niente, come confermano gli stessi sindacati. Preoccupati. Dopo gli annunci delle scorse settimane e l’addio del direttore generale Samuele Sorato, alla Popolare di Vicenza fervono le riunioni per arrivare il prima possibile a un nuovo vertice che guidi la banca nelle difficili acque che sta attraversando, dopo i malumori a seguito del deprezzamento delle azioni, le ispezioni e i controlli da parte di BCE e Consob, gli esuberi e le chiusure previste dal nuovo piano industriale da qui al 2019. In particolare, i sindacati attendono di conoscere i dettagli degli esuberi annunciati (200 tagli al personale a tempo pieno e altri 170 che verrebbero però riallocati) e la geolocalizzazione delle chiusure delle 150 filiali, di cui la metà entro quest’anno. E’ probabile – confermano i sindacati – che i temporeggiamenti siano indice della volontà di attendere la nuova dirigenza prima di annunciare altre novità.
