19 Maggio 2015

“Devo tutto a Francesco”, Giovanni Veronesi al compleanno per i 60 anni di Nuti. E il prossimo anno la rassegna dei film di Cecco farà il bis VIDEO


“Io gli devo tutto, forse gli altri ospiti che sono intervenuti prima di me avrebbero avuto la stessa carriera anche senza i film di Francesco mentre io senza di lui non sarei quello che sono oggi”, ammette Giovanni Veronesi intervenuto ieri sera all’ultimo appuntamento del ciclo dedicato al cinema di Nuti. Al Terminale è stato proiettato “Tutta colpa del paradiso”, film scritto trent’anni fa dall’attore e regista di Narnali insieme all’amico Veronesi e a un maestro come Vincenzo Cerami. Anche in questa occasione la sala era piena di gente, venuta per rivedere una delle pellicole più poetiche della filmografia di Nuti ma anche per tributare un omaggio al Cecco che due giorni fa ha compiuto 60 anni.

Il successo della rassegna, ideata dal giornalista Federico Berti con il supporto dell’assessorato alla cultura, ha già assicurato il bis per una seconda edizione che si terrà il prossimo anno sempre a maggio. Una notizia questa che è stata accolta dal pubblico con un grande applauso.
Prima della proiezione Veronesi ha raccontato, sempre in modo molto ironico e assolutamente toscano, un po’ alla Nuti, gli anni del suo sodalizio con l’amico Francesco che lo ha introdotto giovanissimo nel mondo del cinema.

“Un film con Nuti e Benigni? – ha detto Veronesi – se ne parlava anni fa, era una idea di Francesco, è la storia di due fratelli casellanti che vedono cambiare il mondo lavorando ad un passaggio a livello. Francesco mi disse che gli sarebbe piaciuto girarlo da vecchio, lui avrebbe interpretato un sordo muto, mentre Roberto sarebbe stato il fratello logorroico. Sarebbe bello se Benigni chiamasse Francesco e facessero davvero questo film. Forse sarebbe il film che Benigni dovrebbe fare”.

Guarda l’intervista a Giovanni Veronesi

 

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