Nuovo nome al vertice della Banca Popolare di Vicenza: sarà Francesco iorio, 48 anni, attuale direttore generale di Ubi Banca, il nuovo dg della BpVi. Dopo la voce, subito smentita, che dava il 76enne Divo Gronchi come numero uno dell’istituto di credito vicentino, dal consiglio di amministrazione è stata scelta questa nuova figura, sicuramente più “nelle grazie” della Banca Centrale Europea. La notizia viene riportata dal Giornale di Vicenza, che spiega anche come l’ormai ex direttore Sorato abbia pagato il difficile passaggio sotto il controllo della Bce, con ispezioni che hanno acceso i riflettori – tra l’altro – su un paio di operazioni legate agli aumenti di capitale che avrebbero comportato alcuni contrasti al vertice.
Iorio arriverà nel mese di giugno; frusinate, classe 1968, è considerato tra i più apprezzati banchieri italiani, faceva parte di una rosa di cinque nomi poi sfoltita da Gianni Zonin e dai suoi. Di fronte a sé si trova molte sfide; dopo il deprezzamento delle azioni che ha portato diversi malumori anche a Prato, non sarà semplice l’iter di adeguamento della struttura ai metodi della Banca Centrale.
Una banca, o meglio, i suoi amministratori, non possono offrire delle azioni ad un prezzo e , dopo circa nove mesi , svalutare quelle azioni di quasi un quarto del loro valore e , quasi come un ricatto, prospettare un ritorno all’origine. Questa non è’ che sembri, e’ una truffa. Iorio non è’ che c’entra , si auspica che entri a gamba tesa con inostri migliori auguri.
Più moderato di cosi’