Il cittadino cinese trovato stamani privo di sensi, a terra, sul marciapiede di via Giovanni da Verrazzano è il paziente di un medico abusivo, un connazionale che assieme a due altre persone lo ha abbandonato per strada dopo avergli somministrato un medicinale via flebo.
Lo hanno scoperto i carabinieri che hanno rintracciato le due persone allontanatesi in auto poco dopo essersi disfatti del paziente. A poca distanza, in un appartamento abitato da cittadini cinesi, era stato ricavato uno studio medico clandestino, all’interno del quale sono stati sequestrati numerosi medicinali con etichette in lingua cinese, materiale organico e rudimentali strumenti medici.
La vittima, circa 40 anni, è stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale: probabilmente ha accusato uno choc anafilattico ed è attualmente ricoverata in osservazione, cosciente, non in pericolo di vita.
Dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri sembrerebbe che l’uomo, non residente a Prato, sia stato indirizzato da connazionali allo studio medico clandestino e che lì abbia avuto un malore a seguito dell’incauta somministrazione di un farmaco, per poi essere abbandonato in strada, evidentemente con la finalità di non far scoprire la clinica abusiva.
In attesa di conoscere l’esito degli esami sulle sostanze sequestrate e di stabilire quali tipi di cure e trattamenti venissero somministrati nella clinica abusiva, i locali sono stati chiusi e sequestrati.
I tre cittadini cinesi, riconducibili all’appartamento, rischiano una denuncia per i reati di esercizio abusivo della professione medica e lesioni derivanti da altro reato, nonché varie violazioni a norme sanitarie.
Nelle foto, alcune immagini dell’ambulatorio abusivo.
