16 Maggio 2015

La Croce d’Oro prova a rientrare dai debiti: prevista la vendita di alcuni immobili e l’affitto del salone Mannelli


Di fronte alla situazione debitoria dell’associazione, il Tribunale di Prato ha accolto il piano di sovraindebitamento proposto dalla Croce d’Oro per rientrare del passivo di diversi milioni di euro. In particolare, l’attività della Onlus proseguirà, sottoposta però al controllo di un manager professionista. L’obiettivo è quello di saldare al 100% gli stipendi arretrati dei dipendenti, i debiti previdenziali e quelli di esattoria; saranno invece coperti al 10% i fornitori chirografari e i pagamenti nei confronti delle banche non garantite. Per fare questo, come ha spiegato il professionista che ha attestato l’accordo, Evaristo Ricci, sarà necessario affittare gli spazi del salone Zelindo Mannelli e una porzione del primo e del secondo piano della palazzina della sede provinciale. Questione più spinosa, invece, sarà la vendita degli immobili di Montale e di San Giorgio a Colonica, attualmente in affitto a due ex sezioni, allontanatesi poi dalla Croce d’Oro centrale per costituire nuove associazioni di servizi sociali. “Ci hanno proposto un prezzo di vendita – spiega Dante Bartoloni, presidente della nuova associazione Prato Sud, nata dalle ceneri della ex sezione della Croce d’Oro di Paperino, San Giorgio e Santa Maria a Colonica – che però non ci possiamo permettere. Al momento siamo aperti a qualsiasi proposta, vediamo come si evolverà la situazione”.
Proprio la vendita o l’affitto degli immobili riuscirà a migliorare questa situazione di bilancio, che prevede un indebitamento verso le banche con mutui per un milione e 750mila euro e 600mila euro di debiti nei confronti dei fornitori, più ulteriori ammanchi. “Con grande soddisfazione – spiegano il presidente della Croce d’Oro, Alessandro Coveri e la vicepresidente Annalisa Nocentini – possiamo ufficializzare che l’accordo è stato ammesso dal Tribunale. Adesso per l’associazione inizia un nuovo cammino che ci fa guardare con ottimismo al futuro. L’impegno sarà massimo da parte di tutti”.
“Il piano – conclude il sindaco revisore, Felice Amelia – prevede principalmente una dilazione dei pagamenti dei mutui ipotecari e dei debiti fiscali accumulati. Prevedendo anche la corresponsione integrale delle spettanze ai dipendenti, all’Inps, all’Inail e ai creditori privilegiati”.

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