Partirà dalla chiesa di San Bartolomeo e da via del Carmine, dove si trova la mensa dei poveri dell’associazione La Pira, e passerà dal Canto alle tre Gore, nel triangolo tristemente famoso per fatti di cronaca e degrado: è il percorso del corpus domini di quest’anno, che vuole toccare le periferie esistenziali e dare una speranza ai luoghi più fragili del centro storico. “Abbiamo pensato quest’anno che fosse possibile – sono le parole del vicario generale della diocesi di Prato, mons. Nedo Mannucci – valorizzare fino in fondo quell’opera di accoglienza che esiste nella zona di piazza Mercatale con la mensa e il dormitorio La Pira, assieme al servizio dei Gruppi di Volontariato Vincenziano. Partendo da qui attraverseremo la città là dove è possibile che un segno di speranza come l’Eucarestia possa diventare un aiuto per poter rispondere a certe situazioni critiche”.
Proprio per permettere lo svolgimento della processione, la viabilità subirà delle variazioni: dalle 19 alle 23 divieto di sosta in piazza Mercatale tra la porta della navata laterale della chiesa di San Bartolomeo e via del Carmine, e poi in via Cironi, via Magnolfi, via del serraglio, via Guizzelmi, via Muzzi e via Guasti. Inoltre, divieto di transito in piazza Mercatale dalle 20:30, nel tratto compreso tra la chiesa di San Bartolomeo e via Santa Margherita e nella corsia che va verso via del Carmine, via Santa Margherita, via Cironi, Via Magnolfi, via Cavallotti, via del Serraglio, via Guizzelmi, via Muzzi, via Guasti, piazza del comune e via Mazzoni, ossia le strade che saranno toccate dal percorso della processione.
