Tutti a cena in centro storico, all’insegna della solidarietà: giovedì 18 giugno alle ore 20, piazza del Comune si vestirà a festa per “Metti una sera a cena… Col volontariato”, l’evento organizzato dall’Avis comunale di Prato con il Patrocinio del Comune, all’interno del programma degli eventi del Festival della Solidarietà “Trenta volte volontariato” del Cesvot.
Partecipano, assieme ad Avis, altre diciannove associazioni del nostro territorio (Croce Rossa, Regalami un sorriso, ass. Giorgio La Pira, Croce d’Oro, Unitalsi, Ami, Pubblica Assistenza, Ant, Ail, Insieme per la Famiglia, Aido, Maratonabili, Cieli Aperti, Misericordia, Polisportiva Aurora, Fratres, Anhas, Banco Farmaceutico, Oso): l’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione al tema dell’aiuto e del sostegno a chi ha più bisogno. “È un modo per far conoscere alla cittadinanza l’eccellenza del volontariato – sono le parole di Folco Grifoni, presidente comunale Avis – senza stare a snocciolare numeri, questa realtà negli ultimi anni si è sempre più sviluppata. Prato ha, come tutte le altre città, le sue criticità: ma ci sono tante persone che pur essendo in difficoltà, continuano ad aiutare gli altri, che hanno più bisogno di loro che mai”. Circa trecento i pratesi che si siederanno ai tavoli per mangiare e per testimoniare che il volontariato a Prato esiste e fa la sua parte. “Camerieri per una sera” saranno proprio i volontari che quotidianamente si impegnano nel sostegno al prossimo.
Il costo della cena servirà a coprire i costi vivi dell’evento, ma i pochi utili ottenuti verranno donati alla Croce d’Oro di Prato.
“Le nostre associazioni sono tante – ha sottolineato alla conferenza di presentazione Ilaria Santi, presidente del Consiglio comunale e grande sostenitrice del progetto – e fanno un servizio importante per la città, a 360 gradi”. “Devono fare rete – è il suo appello – ci dobbiamo impegnare per questo. Abbiamo una bella realtà di volontariato, attenta e preparata: questa è una eccellenza che molte altre città ci invidiano e che dobbiamo, come amministrazione, conoscere e sostenere”.
