4 Giugno 2015

Individuati e denunciati i ragazzi che rubarono la corona d’alloro deposta il 25 aprile


La mattina del 26 aprile il cerimoniere del Comune si era accorto che la corona d’alloro apposta solo il giorno prima sotto la lapide commemorativa del 25 Aprile nel loggiato del Palazzo Comunale era sparita.

La Polizia Municipale aveva così avviato le indagini per risalire agli autori, individuando subito, grazie alle telecamere di sorveglianza, un gruppetto di 4 giovani che intorno alle 2:30 del mattino avevano sottratto la corona e si erano diretti verso piazza del Pesce dove avevano introdotto la corona in una Fiat 500 di colore chiaro, per poi allontanarsi in auto in direzione di piazza S. Domenico.
L’utilizzo delle immagini riprese dalle telecamere in varie zone del centro storico hanno permesso agli inquirenti di seguire l’auto per tutto il tragitto percorso, individuandone con chiarezza il tipo e le caratteristiche, ma per l’identificazione della targa di riconoscimento è stato fondamentale il passaggio sotto uno dei varchi elettronici della Z.T.L., la cui telecamera ha consentito di individuarne con assoluta certezza la targa.
Gli agenti hanno scoperto così che il veicolo apparteneva ad una residente pratese, madre di due ragazzi dall’età compatibile con quella dei giovani ripresi dalle telecamere del loggiato comunale: il confronto con i cartellini anagrafici del maggiore dei due fratelli ha tolto ogni dubbio, anche per la buona qualità delle immagini a colori riprese durante la sottrazione della corona.
Convocato dalla municipale il figlio 27enne della proprietaria dell’auto ha ammesso, durante l’interrogatorio di essere stato presente insieme agli amici, tutti pratesi, mentre uno di loro sottraeva la corona di alloro dalla lapide e di aver acconsentito a farla introdurre all’interno dell’auto. Il giovane non ha attribuito comunque al gesto un significato politico.

Tutti e quattro gli autori del fatto sono stati denunciati per furto e danneggiamento in concorso tra loro.

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bob
bob
8 anni fa

… cioè 27 anni !!
fare nomi e cognomi e foto di questa gente non mi pare sia violazione della privacy, bensì difesa di tutti gli altri cittadini da certi tipi, anche e qualora cercassero lavoro ! così sai chi ti metti in casa…

max2
max2
8 anni fa

D’accordo con bob

uomolota
uomolota
8 anni fa

è giusto punirli,ma chissà come mai in questo paese gli unici a non essere puniti alla fine sono sempre i politici e gli extracomunitari. 2 pesi e 2 misure come sempre…

pisolo
pisolo
8 anni fa

Io invece del nome dei ragazzi metterei quello dei genitori in quanto veri colpevoli morali di questi maleducati

mara
mara
8 anni fa

ma le telecamere funzionano solo per questo tipo di reati ?