10 Giugno 2015

Linea 7: attivati 1300 tirocini e 50 assunzioni a tempo indeterminato. E restano ancora 200mila euro di fondi


1.300 tirocini in tutto il distretto (mille solo a Prato) e 50 assunzioni a tempo indeterminato. Sono i numeri eccellenti del bando Linea 7, che ha esaurito i fondi per i tirocini ma resta aperto, e con oltre 200 mila euro ancora disponibili, per il finanziamento degli incentivi alle assunzioni. Sono notevoli i risultati che questa mattina a palazzo Buonamici il presidente della Provincia Matteo Biffoni ha illustrato insieme alla dirigente del settore Franca Ferrara e al direttore del Centro per l’impiego di Prato Michele Del Campo. Come detto, sono ancora disponibili 217 mila euro dei 500 mila stanziati, rimane quindi aperta la possibilità per le aziende di richiedere l’incentivo per l’assunzione del proprio stagista via via che i tirocini ancora in corso o in partenza si concluderanno. Entrando nello specifico, dal primo aprile 2014 al 31 maggio 2015 a Prato sono stati realizzati 1.034 tirocini nell’ambito della Linea 7 (1.800 su tutte le misure aperte). Di questi 738 sono conclusi e 566 sono al momento attivi e termineranno entro la fine dell’anno. 542 (il 44%) sono stati attivati dal Centro per l’impiego di Prato, 71 da quello di Firenze e 98 da Pistoia, i rimanenti 27 da altri enti. La maggior parte di chi li ha frequentati (559) ha più di trent’anni (sono 179 gli under 30), i giovani infatti hanno a disposizione anche altre misure di accompagnamento (Giovani sì, Garanzia Giovani, ecc.). Sempre considerando i tirocini conclusi, 409 sono stati frequentati da maschi e 329 femmine. La durata media degli stage è stata di circa 6 mesi e solo 60 esperienze su 738 non sono andate a buon fine. Se guardiamo da vicino i 542 tirocini attivati dal Centro per l’impiego di Prato possiamo aggiungere che 494 sono gli stagisti di nazionalità italiana e 48 stranieri, il 70% dei tirocinanti è diplomato o laureato, mentre il resto ha titoli di studio bassi. I settori nei quali sono stati attivati i tirocini sono per la maggior parte servizi alle imprese e alle persone, 328 stage cioè il 60%, poi l’artigianato, 134 stage cioè il 24%, l’industria, 78 stage cioè il 14% e infine l’agricoltura con 2 stage. Le aziende che hanno poi chiesto l’incentivo all’assunzione del tirocinante sono al 31 maggio 46, per 41 contratti a tempo indeterminato (26 a tempo pieno e 15 a tempo parziale) e 5 contratti a tempo determinato (3 a tempo pieno e 2 a tempo parziale). Ma nei primi dieci giorni di giugno c’è stata un’accelerazione e i contratti a tempo indeterminato, come si è detto, sono già 50. Il tirocinio si conferma quindi un buon strumento per l’inserimento lavorativo: secondo l’ultima ricerca IRIS a Prato la percentuale di tirocinanti che dopo 12 mesi risulta occupata è pari al 55%. Il 22% nella stessa azienda, il 33% in una azienda diversa. Ma soprattutto evidenzia che la possibilità di trovare un lavoro è superiore del 15% per coloro che hanno fatto un tirocinio. Non solo, il tirocinio si mostra ancora più efficace per chi parte in svantaggio sul mercato del lavoro: donne (+17%), giovani under 25 (+19%) e persone con basso titolo di studio (+24%). Quindi più chance di trovare lavoro e riduzione di alcuni svantaggi oggettivi, in particolare la bassa scolarizzazione.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments