5 Luglio 2015

A Prato quasi 2500 richieste di aiuto per acquistare farmaci e potersi curare


Cresce del +7,5% in Toscana il fabbisogno di medicinali da parte delle persone in difficoltà economica, soprattutto famiglie, anziani e immigrati che non
hanno più la possibilità di acquistare farmaci. Lo dicono i dati presentati dal Banco farmaceutico, in occasione della 12/ma edizione di “Pisa in festa”. Nel 2015 sono oltre 34 mila le confezioni di medicinali richiesti alla Fondazione Banco Farmaceutico onlus dagli oltre 80 enti caritatevoli toscani tra cui diverse Caritas Diocesane, le Misericordie, le San Vincenzo de Paoli, la Piccola casa della Divina Provvidenza Cottolengo e alcuni Centri di Ascolto, per fare fronte alle crescenti istanze da parte dei cittadini in difficoltà.
Secondo il dossier del Banco farmaceutico le città toscane dalle quali arrivano le maggiori richieste di farmaci sono Livorno (9.752), Firenze (8.632), Lucca (4.828), Pisa (3.200) e Prato (2.409). Le persone in stato di disagio sociale intercettate attraverso gli enti di carità convenzionati, nel solo 2014, sono state 41.168. Tra queste il 55,9% sono donne, il 72,1 % sono stranieri, il 30,1% sono minorenni e il 22% sono anziani.
Nel 2014 la spesa sanitaria mensile totale delle famiglie toscane si è attestata sugli 89,65 euro (3,5% del bilancio famigliare). Mentre quella sanitaria mensile delle famiglie povere toscane si ferma a 20,81 euro (2,5% del bilancio famigliare).

 

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