Addio a Libertario Logli, nel suo negozio in via Filicaia ha venduto jeans a generazioni di pratesi

È scomparso all’età di 95 anni uno dei più noti commercianti pratesi. Giovedì scorso, 23 luglio, è morto Libertario Logli, fondatore e titolare del negozio di abbigliamento in via Filicaia che porta il suo nome. Intere generazioni sono andate da lui per comprare jeans, felpe e giacche sempre all’ultima moda secondo quel gusto casual che negli anni ha caratterizzato lo stile del suo negozio nato più di cinquant’anni fa.

Piccolo ma estremamente determinato, Logli tre anni fa mise in fuga due banditi dal volto coperto armati di coltello che volevano rubare l’incasso della giornata. L’uomo, che aveva già passato la novantina, non si fece intimorire e scacciò con forza i malviventi. Il coraggioso gesto si meritò le cronache di tutti i giornali.

All’anagrafe era stato registrato come Mario, perchè ai tempi del fascismo il nome Libertario, con evidenti riferimenti all’ideologia comunista, non fu ritenuto opportuno dagli ufficiali di stato civile del regime. Durante la guerra fu partigiano insieme al fratello ma anche dopo la caduta di Mussolini non cambiò mai il nome imposto dal fascio perchè tutti a Prato lo chiamavano Libertario.

Da anni nella conduzione del negozio era stato affiancato dai figli, dal genero e dalla nuora che ancora oggi proseguono nell’attività di famiglia.
I funerali si sono celebrati ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Maria dell’Umiltà a Chiesanuova.

La morte di Libertario ha colpito molti pratesi – la sua figura di venditore di jeans è raccontata anche nel libro “Sei di Prato se…” – che in tanti hanno voluto lasciare un ricordo nel suo necrologio pubblicato sul nostro sito.