17 Luglio 2015

Anziani maltrattati, più di mille alla fiaccolata: “Narnali indignata non dimentica” FOTO e VIDEO


“Giù le mani dai nostri nonni, giù le mani da Narnali”. Un grido, nella serata di giovedì 16 luglio, condiviso da più di mille persone, accorse alla fiaccolata per sostenere le vittime dell’ RSA di Narnali, per chiedere giustizia, per far sì che non cali il silenzio. La manifestazione, partita dalla Misericordia e terminata davanti alla struttura dove si sono svolti gli orribili atti, è stata organizzata in pochissimi giorni da un gruppo di residenti della zona, che hanno preso il nome di “La Fenice”, un nome simbolico: “La fenice risorge dalle ceneri. Così Narnali deve risollevarsi da questa vicenda e far sì che non riaccadano mai più fatti del genere” ci spiegano gli organizzatori, pieni di soddisfazione nel veder così tante persone nel corteo “Soddisfatti, soprattutto nel constatare che la sensibilità c’è ancora. Se non ci si indignasse più nemmeno per queste cose, sarebbe tremendo. Non si può abusare di coloro che sono indifesi, come bambini, anziani, animali, malati, inermi. Ma dove andremo a finire?”, proseguono.
Alla fiaccolata hanno preso parte i residenti, ma anche molti cittadini da tutta Prato, insieme ad alcuni parenti delle vittime. A dare il loro sostegno ci sono anche l’assessore alla salute Luigi Biancalani: “Sono qui da semplice cittadino, indignato per quanto accaduto. In veste di amministratore mi impegnerò affinché non si ripetano situazioni simili. Attendiamo poi il lavoro della magistratura” e il Sindaco di Prato, Biffoni: “Sono vicende che fanno male, oltre alle vittime, a tutta una città. Non è una frase di circostanza, in questo caso, chiedere una pena esemplare per chi si è macchiato di questi atti brutali”

Rosaria Banci, de “La Fenice”, si fa portavoce, quasi con le lacrime agli occhi, delle intenzioni del gruppo La Fenice e lancia il messaggio che parte dalla fiaccolata: “Narnali non ci sta ad essere associata a questa vicenda, qui ci sono un sacco di persone perbene, come dimostra questa serata. Chiediamo che la magistratura faccia il suo lavoro, che queste persone vengano punite. Si sono approfittate di persone indifese. Un parente può non accorgersi di quanto accade, perché si può pensare che alcuni comportamenti o lividi siano frutto della malattia. Ma chi ci lavorava, come ha fatto a non accorgersene? Come hanno fatto ad essere assunte persone del genere, alcune con precedenti negativi? Abbiamo dovuto aspettare degli angeli, due stagisti universitari che in poco tempo si sono accorti di quello che accadeva. Ecco, stasera vogliamo anche ringraziare questi angeli”
Non è l’unica a dover trattenere il pianto. Sono molti i partecipanti che non riescono nemmeno a parlare, compresi alcuni parenti degli anziani in cura nella struttura: “Sono sconvolto, c’è solo dolore, penso in continuazione a quanto successo”, sono le poche parole di uno di questi, visibilmente provato. Gli organizzatori della fiaccolata promettono che faranno il possibile per non far cadere nel silenzio la vicenda, andando avanti con gli eventi qualora necessario e, in futuro, pensando ad impegnarsi anche in altri aspetti del sociale.

Exp fiaccolata Rsa Narnali from tvprato on Vimeo.


Chiara Gori

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uomolota
uomolota
8 anni fa

e intanto a quanto ho letto stamani continueranno nel suo lavoro.che bella giustizia che abbiamo in italia….

pisolo
pisolo
8 anni fa

E la Carli?