Sono almeno tre settimane che è stata segnalata a Publiacqua la perdita, ma l’acqua continua a scorrere copiosa. Così un cittadino, Daniele Santini, residente a nella zona, ha deciso di mettere in atto una protesta simbolica: si è chinato per terra ed ha cominciato a bere l’acqua che zampilla dal sottosuolo e si riversa davanti al marciapiedi della questura. “Da giorni chiamo Publiacqua per segnalare il problema, hanno fatto il sopralluogo, ma la perdita c’è ancora. E’ un peccato ed uno spreco imperdonabile, perché è acqua limpida dell’acquedotto, che si può bere”. In effetti lo spreco, ad occhio, è quantificabile in diverse centinaia di litri al giorno se non di più. Anche dalla questura hanno segnalato la perdita, ma nessuno si è mosso per ripararla e così via Migliore di Cino si è trasformata in un ruscello urbano, dove anche gli uccellini trovano refrigerio.
Guarda il video della perdita e della protesta
Magari si fanno gli spot alla tv, con quali risultati?? Il problema siete voi!! A casa!!! Tartassate il cittadino,i primi negligenti siete voi!! Il colmo!!
A publiacqua non gliene può fregare di meno tanto la paghiamo noi anche per questo abbiamo l’acqua più cara d’Italia. Comunque bravo daniele grande gesto di civilta
E poi ci dicono di chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti!
Perchè non si cambia gestore ???!!!
…con la cara vecchia municipalizzata “nonostante i lavativi” sarebbero intervenuti in poche ore…. sempre peggio, basta addebitare il costo ai cittadini e che loro incassino lo stipendio a fine mese….
Ma come ce lo mandano insieme alla bolletta il foglio che ci informa degli indici di qualità dei servizi!
Qui c’è un lavoro urgente da fare, perchè nessuno ne risponde? Dalla Questura, dopo la segnalazione fategli partire una denuncia se c’è verso..
a prescindere da questi gesti,l’acqua non va sprecata tra le mura di casa. oltre a guardare al denaro considerate che l”acqua non è eterna,e senza quella si muore,dopo cosa ve ne fate dei soldi? si pensa al risparmio dell’acqua e non al costo,ricordatelo senz’acqua si muore.