16 Luglio 2015

Preoccupazione per i cipressi secchi al cimitero di Chiesanuova, la dirigente Del Reno: “Potrebbero riassestarsi, aspettiamo le piogge”


Il colpo d’occhio non è certo dei migliori per chi passa dal viale Nam Dihn o da via Montalese, come per i tanti frequentatori del campo santo: alcuni cipressi secolari del cimitero di Chiesanuova, compreso quello all’entrata, davanti al cancello, sono in parte secchi. Soprattutto le piante più datate hanno subito ormai da qualche settimana un disseccamento sparso oppure che parte dalla base degli esemplari e non sono pochi i telespettatori che ci hanno segnalato con preoccupazione questo fenomeno, sperando di non dover rinunciare agli alberi che sono da sempre il volto del cimitero.
A far luce e a rassicurare, almeno in parte, sulla questione è la dirigente dei servizi cimiteriali Gerarda Del Reno, che spiega come, a seguito del vento forte del 5 marzo, alcuni esemplari sono sotto monitoraggio perché una parte delle radici è stata smossa dalle raffiche che si sono abbattute sulla città quattro mesi fa.
Oltre che a Chiesanuova, anche in altri cimiteri si sta assistendo allo stesso fenomeno: la speranza è però quella che, nel periodo delle piogge, i cipressi si possano riassestare e tornare quindi a vegetare. Per la Del Reno c’è da attendere quindi fino alla fine di quest’anno, quando con l’autunno e con le prime perturbazioni regolari si capirà se c’è una speranza per queste piante: qualora non si dovessero notare miglioramenti, i cipressi saranno abbattute.
Il colpo d’occhio di uno dei più grandi cimiteri di Prato potrebbe quindi cambiare e non è detto che la colpa sia solo della tempesta di vento di marzo: secondo alcuni agronomi, infatti, anche i cipressi pratesi potrebbero essere stati colpiti da una particolare specie di afidi che ne mina la salute, come è accaduto in molte altre parti della Toscana e d’Italia.

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