16 Luglio 2015

Sicurezza, rinforzino per il Tribunale di Prato e una commissione di indagine sulla droga


Un “aiuto concreto” è arrivato, nell’immediato, per il Tribunale, con lo spostamento, tramite mobilità, di due amministrativi provenienti dal Ministero dell’Interno; poi, l’impegno a lavorare per il mantenimento della Polfer, mentre occorrerà aspettare i nuovi concorsi per sperare di avere nuovo personale di polizia a Prato, disilludendo quanti – soprattutto nelle file dell’opposizione – chiedevano di innalzare il livello della questura, con conseguente revisione dell’organico. E, non ultima, la “disponibilità ad essere al servizio della città nelle cose concrete che possono essere fatte”, comprese le proposte che emergeranno da parte della commissione speciale di indagine sulla droga proposta dal consigliere di opposizione Antonio Longo (Prato con Cenni). Queste le “aperture” del Governo per Prato, nella sintesi di quanto il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione ha espresso a conclusione del consiglio comunale straordinario sulla sicurezza.  Un consiglio in cui sono stati solo i capigruppo a parlare (il consigliere Giorgio Silli, in disaccordo con questa limitazione, ha abbandonato i lavori): oltre alla proposta di Longo sulla commissione di indagine – accolta – a sottolineare la necessità di contrastare soprattutto l’illegalità economica è stato Aldo Milone di Prato Libera e sicura che ha chiesto l’introduzione della fideiussione bancaria per le aziende straniere (ma, al momento, senza successo); a chiedere “un impegno che si traduca in fatti concreti, per ritornare a riappriopriarsi dei propri spazi e delle proprie cose” è stata la capogruppo di Forza Italia Rita Pieri; la consigliera Silvia La Vita del Movimento 5 Stelle ha ribadito la necessità, per le istituzioni a tutti i livelli, di affrontare il fenomeno della tossicodipendenza “prima causa delle microcriminalità diffusa in città” e ha chiesto “risorse per la prevenzione, a partire dalle scuole”; e il consigliere PD Lorenzo Rocchi ha riconosciuto che “Prato sta cambiando” e l’amministrazione “deve proseguire nel lavoro che sta facendo, con l’aiuto della Prefettura del Governo e delle altre istituzioni”. Questa mattina erano presenti anche il responsabile per la sicurezza di Anci Giorgio Pighi, i consiglieri regionali eletti dell’area pratese Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini, il coordinatore del Piano straordinario per il lavoro sicuro nell’Area vasta centro Renzo Berti, il presidente del Tribunale di Prato Nicola Pisano e il comandante della Polizia municipale Andrea Pasquinelli.

“Mi aspettavo le solite polemiche, invece non posso che essere felicemente stupito del confronto di oggi in consiglio comunale sul tema della sicurezza, anche la minoranza ha riconosciuto che non si può procedere a forza di slogan – ha detto il sindaco Biffoni – non esistono ricette miracolose ma che il ruolo del Comune è quello di investire su lotta al degrado e riqualificazione urbana, il resto va fatto insieme alle forze dell’ordine. Allo stesso tempo continuiamo a chiedere interventi per dare una risposta anche sul fronte del personale impiegato in procura. Il sostengo dello Stato e della Regione sono fondamentali per affrontare le problematiche relative alla sicurezza in città”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments