27 Agosto 2015

Profughi, la Regione acquisterà dei prefabbricati per l’accoglienza. Il vicesindaco Faggi: “Niente più alibi per i Comuni che non hanno ancora accolto”


La Regione Toscana ha dato il via libera all’acquisto di abitazioni provvisorie destinate alla prima accoglienza dei profughi. Lo ha deciso ieri la giunta regionale con una delibera, nella quale ha ribadito il suo impegno nel potenziare il sistema di accoglienza. La decisione comporta l’anticipo di risorse per un importo complessivo di 290mila euro (che verranno poi rimborsati dallo Stato) per l’acquisto di strutture prefabbricate ad uso abitativo. Una parte di questi soldi, 100mila euro circa, saranno impiegati per il noleggio, e gli altri 190mila direttamente per eventuali acquisizioni.

Secondo l’intenzione della Regione l’utilizzo di questi nuovi alloggi provvisori permetterà di evitare l’accoglienza in hotel. Le nuove attrezzature potranno essere dislocate anche su terreni di proprietà regionale gestiti da enti dipendenti (ad esempio parchi). Inoltre queste abitazioni potranno essere a disposizione per eventuali emergenze di protezione civile, come terremoti o alluvioni.

Il vicesindaco Simone Faggi, pur escludendo l’utilizzo a Prato delle abitazioni provvisorie, commenta positivamente la scelta della Regione. “Questa soluzione è importante – dice Faggi – perché toglie l’alibi ai 70 comuni toscani che in anno e mezzo di emergenza non hanno ancora accolto nessuno”. Il vicesindaco conferma la contrarietà del Comune di Prato “ad ogni ipotesi di accoglienza in strutture d’emergenza”.

Attualmente a Prato ci sono 357 profughi, a fronte di una accoglienza massima di poco superiore alle 400 persone. “Questo significa che noi diamo la disponibilità ad ospitare al massimo altre sessanta persone, non di più”, osserva Faggi, che aggiunge: “è giusto che adesso anche gli altri comuni facciano la loro parte in questi percorsi di solidarietà”.

Per il vicesindaco, che ha la delega per l’immigrazione, “il metodo toscano dell’accoglienza diffusa è adeguato e vincente perché consente di gestire bene l’emergenza. Solo ospitando piccoli nuclei si ha la possibilità di una inclusione reale sul territorio”.

Pochi giorni fa il bando di gara della Prefettura per l’assegnazione di nuovi posti per l’accoglienza dei profughi ha ricevuto solo una richiesta da parte di un Consorzio pistoiese per sei posti (leggi l’articolo). “Non vuol dire che a Prato non ci sono più immobili disponibili, vorrei che questo fosse chiaro – sottolinea Faggi – per questo non faremo tendopoli né usufruiremo delle abitazioni provvisorie regionali, la nostra riflessione è che a Prato si è esaurita la sostenibilità dei percorsi di accoglienza territoriale, abbiamo superato la soglia di accoglienza”.

 

 

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uomolota
uomolota
8 anni fa

poi alla fine sarebbe bello sapre quanto ci sono costati questi “presunti” profughi o rifugiati che siano.

Enrico
Enrico
8 anni fa

Faggi e Rossi dovrebbero vergognarsi per questo! Stiamo scherzando immagino! Per i clandestini tutto e subito, per i regolari con calma e pazienza.. via libera al Camping Ex Ippodromo