Non chiamatela ‘mostra’, quanto piuttosto un percorso che indaga le “coincidenze significative” per costruire un dialogo tra passato e modernità. Aprirà al pubblico il prossimo 25 settembre, “SYNCHRONICITY. Contemporanei, da Lippi a Warhol”.
Il progetto espositivo, curato dal conservatore del Centro Pecci Stefano Pezzato, porterà all’interno del museo alcune fra le ricerche artistiche più significative dal secondo dopoguerra: oltre trenta opere – tra video, installazioni, fotografie – collocate, per l’occasione, a due passi dalle collezioni storiche.
“Marcel Duchamp e Andy Warhol, Daniel Spoerri e Michelangelo Pistoletto, Matthew Barney e Vanessa Beecroft, per citarne alcuni, troveranno posto a fianco di Filippo Lippi e Donatello, delle tavole tardogotiche e delle pale rinascimentali, per arrivare – rimarca Pezzato – sino all’altana dove sono esposte le opere dell’Ottocento e del Novecento”.
Il viaggio all’insegna della convergenza di significato partirà al piano terra del Palazzo e proseguirà nelle tre sale espositive temporanee, per poi svilupparsi nei suggestivi tre piani superiori. Un salto temporale continuo tra ieri e oggi, certamente fuori dagli schemi convenzionali, pensato per ribadire ancora una volta la vocazione contemporanea di Prato.
“Un’operazione che, in piccolo, era già stata fatta tempo fa con la mostra ‘Corrispondenze’ – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani – e che ci è sembrato naturale ripetere in attesa della riapertura del Pecci. Anche perché in questo periodo sono in programma il festival della Fondazione Teatro Metastasio, ovvero ‘Contemporanea’, e il Forum per l’Arte contemporanea organizzato dal Centro Pecci. Il Comune di Prato ha voluto quindi mettere anche questo tassello importante, in un’ottica di collaborazione tra le istituzioni culturali della città”.
L’allestimento resterà visibile fino al 10 gennaio 2016, tutti i giorni con orario continuato dalle 10.30 alle 18.30. Per informazioni è possibile consultare il sito www.palazzopretorio.prato.it.
G.G
