Eventi di Settembre, volano le prenotazioni per hotel e pensioni. Federalberghi: “E’ la strada giusta per attrarre investimenti sul territorio”

“Noi non ci possiamo lamentare. Abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo avuto molti clienti stranieri. Siamo rimasti chiusi solo quattro giorni e da oggi abbiamo riaperto anche a pranzo, perciò direi che le cose stanno andando bene”.

Sorridono i ristoratori del centro, che salutano agosto tirando un sospiro di sollievo. Ma per alcuni il meglio deve ancora venire. E’ decisamente il caso di hotel e pensioni. Se per i negozi e gli esercizi pubblici i mesi estivi hanno rappresentato un’autentica boccata d’ossigeno – con un trend in forte crescita rispetto al 2014 – per il settore alberghiero agosto non ha fatto la differenza.

Calma piatta nelle giornate afose che stanno però lasciando il passo a prenotazioni e soggiorni a ripetizione: gli eventi di settembre stanno infatti catalizzando l’attenzione sul distretto, con visitatori in arrivo da fuori città e anche da fuori regione. La tassa di soggiorno, entrata in vigore il 1° luglio scorso, evidentemente non scoraggia chi decide di far tappa a Prato.

“Questo settembre sta dando risultati incoraggianti sia per quanto riguarda i concerti in programma all’inizio di questo mese che per i gemellaggi previsti per l’8 settembre – spiega Rodolfo Tomada, presidente di Federalberghi Prato -. Anche altri grandi eventi stanno però attirando visitatori in città. Penso ad esempio al Forum dell’Arte Contemporanea Italiana al museo Pecci”.

E molto spesso è proprio la cultura a fare da traino all’intero sistema. La conferma arriva anche dall’Opera del Duomo: sono stati circa 4mila i paganti che tra giugno e agosto hanno acquistato il ticket per godere da vicino della bellezza degli affreschi di Filippo Lippi in Duomo. Quasi 7mila se si considerano anche i turisti che hanno varcato la soglia della Cattedrale senza accedere al percorso museale.

“Nel periodo estivo la metà circa sono stranieri – rimarca Lorenzo Caciolli, coordinatore dei servizi turistici dell’Opera del Duomo -. Quando si decide di mettere in campo iniziative o manifestazioni che rimandano alla pratesità, ecco che il ‘marchio’ Prato – conclude – funziona”.

Giulia Ghizzani