21 Settembre 2015

Dopo la Prefettura Prato rischia di perdere anche il comando dei Vigili del fuoco


Il provvedimento del Governo che prevede il taglio di 23 prefetture, questure e comandi vigili del fuoco in Italia comporterà in Toscana l’eliminazione dei comandi dei pompieri di Massa-Carrara, che diventerebbe distaccamento di Lucca, e Prato che sarebbe inglobato da Pistoia. “Tutto ciò graverà sui lavoratori e sui cittadini che avranno una ricaduta negativa in termini di servizi, senza risparmio per la pubblica amministrazione”. Così il coordinamento toscano dell’Usb dei vigili del fuoco in una nota. Per il sindacato questo “ennesimo atto di taglio al settore del soccorso e ai vigili del fuoco in particolare”, “si abbatte su di un settore necessario, salvo poi piangere vittime e danni alla prossima emergenza meteo o scenario incidentale, come sempre più spesso avviene anche in Toscana”. Il coordinamento ricorda “Massa-Carrara in ginocchio dopo le alluvioni del 2012 e 2014 e l’argine del fiume Carrione oggetto di denuncia proprio dei vvf” e “gli incendi con vittime a Prato e una situazione di concentrazione industriale e artigianale che richiederebbe invece maggior impegno in termini di controlli di prevenzione”. Il sindacato ricorda anche “i recenti tagli di organici e nuclei in regione, a Viareggio, al nucleo sommozzatori di Grosseto, Livorno e Firenze, al nucleo vvf del porto di Livorno con l’eliminazione anche di motobarche antincendio, la dismissione del nucleo tlc di Lucca, i tagli al soccorso nei territori di Prato e Firenze, città capoluogo di regione con 2 sole squadre per 500.00 abitanti e 12 milioni di turisti/anno; la Valtiberina ad Arezzo senza un distaccamento”. Sui tagli a Prato e Massa-Carrara interviene anche la Federazione sicurezza Cisl affermando che in una nota afferma: “Non si comprende perché la scelta in Toscana sia caduta su queste due realtà, che hanno precisi parametri sul territorio, tali da giustificare invece lo sviluppo in progress delle attuali strutture e non la compressione e l’accorpamento ad altre più distanti. La nostra Federazione, tramite la segreteria nazionale, ha ufficialmente comunicato ai vertici del ministero dell’Interno e del dipartimento vigili del fuoco che il decreto di riorganizzazione, così come prospettato, non si può accogliere e che su questo la Fns Cisl è pronta a mobilitarsi con tutte le proprie forze per difendere un sistema di soccorso pubblico che attendeva investimenti e non riduzioni. Altro che ‘l’Italia riparte’. Se il decreto resterà come nelle intenzioni del Governo a rimetterci, soprattutto, saranno i cittadini”.

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bob
bob
8 anni fa

Prato = discarica di firenze e forse pure di pistoia….
roba da pazzi…..

cd
cd
8 anni fa

Ovviamente sempre inglobati x ribadire la nullità della citta di Prato. Grazie bravi politici pratesi.come iet attivi !!per la poltroncina e basta …!!

DIDO
DIDO
8 anni fa

qui è bene ci restino solo i cinesi ………….

sto meditando una richiesta d’asilo sociale a Firenze o Pistoia, se l’accettano, e non vedo motivo per cui non lo facciano, emigro !!!

enrico
enrico
8 anni fa

siamo sopravissuti anche quando avevamo solo un distaccamento dei vigili del fuoco e quindi non vedo che motivi ci siano di preoccupazione se non per puerili motivi di campannellismo.la penso uguale anche a riguardo della chiusura della prefettura ed eventualmente dell’ufficio provinciale del lavoro.