22 Settembre 2015

Addio a Elena Pecci, era tra i fondatori del Centro per l’arte contemporanea. Domani i funerali


È morta la notte scorsa, dopo una lunga malattia, Elena Pecci Cangioli. Aveva 81 anni. Appartenente alla storica famiglia di imprenditori di Prato, sorella di Alberto, è stata tra i soci fondatori del Centro per le arti contemporanee di Prato intitolato al fratello Luigi, prematuramente scomparso. Elena Pecci, nata nel 1934, era sposata con Gherardo Cangioli, e dal matrimonio aveva avuto 4 figli. Le persone a lei più vicine la descrivono come una donna “schiva e sobria, generosa e coltissima, appassionata e molto competente di arte e arte contemporanea”. Tutto il suo impegno pubblico è stato sempre e soltanto per il Centro per l’arte contemporanea, che ha seguito fin dalla sua ideazione e di cui era membro del CdA. In occasione dell’ampliamento, aveva finanziato personalmente il progetto dello studio Nio. I funerali si terranno domani.

I messaggi di cordoglio – Lo staff del Centro Pecci ha affidato a Twitter un messaggio di cordoglio: “Tutto lo staff @CentroPecci si stringe intorno alla famiglia di Elena Pecci, appassionata imprenditrice e mecenate dell’arte e della cultura”.

“A nome dell’amministrazione di Prato e di tutta la Giunta – ha affermato il sindaco Matteo Biffoni – esprimo cordoglio a tutta la famiglia, ed in particolare al fratello Alberto, per la scomparsa di Elena Pecci, figura di riferimento per tutta l’Associazione Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, per l’arte contemporanea non solo pratese e toscana. Nel corso degli anni il Centro Pecci ha tratto giovamento non solo dal contributo che mai ha fatto mancare alla gestione ed all’attività ma anche – e soprattutto – dalla sua presenza, dalla sua determinazione, dalla passione e dal non scalfibile legame sentimentale nei confronti di un luogo dedicato alla memoria del fratello. Ricordo con gratitudine che il progetto del raddoppio dello spazio museale, a firma dell’architetto Maurice Nio, fu donato da Elena Pecci all’amministrazione ed al Centro”.

Il presidente dell’Uip Andrea Cavicchi la ricorda così: “Una persona di straordinario valore, con cui come Unione Industriale Pratese abbiamo avuto frequenti e importanti contatti in relazione al Centro Pecci: Elena Pecci Cangioli esprimeva, nella sua estrema sobrietà e riservatezza, una passione e una capacità di partecipazione fortissime e coinvolgenti.
Il suo impegno costante per il Centro Pecci ne ha fatto, a buon diritto, una figura centrale nel mondo della cultura di Prato, nel quale ha portato la sua competenza e sensibilità. La sua scomparsa rappresenta per la città una grave perdita dal punto di vista umano e culturale. Alle famiglie Pecci e Cangioli la Presidenza dell’associazione esprime il più profondo cordoglio”.

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