Federconsumatori Prato al fianco dei risparmiatori nella vicenda Banca Popolare di Vicenza. L’associazione, da mesi attiva nel sostenere e guidare i clienti e investitori dell’istituto di credito a seguito della svalutazione del 23% delle azioni della banca, raddoppia adesso il proprio impegno nei confronti dei consumatori, mettendo a disposizione il proprio sportello di via Tintori.
Il motivo è presto spiegato: alla luce dell’inchiesta aperta la scorsa settimana dalla Procura di Prato e delle ispezioni della Guardia di Finanza nelle varie sedi della BpVi, sono sempre più numerosi i cittadini che si rivolgono a Federconsumatori per avere chiarimenti o rassicurazioni. Di qui, la scelta dell’associazione di rafforzare la propria presenza sul territorio. “Federconsumatori Prato seguirà la vicenda e i suoi sviluppi dando le dovute informazioni, anche attraverso, se necessario, una iniziativa pubblica”, fa sapere il presidente della sezione pratese, Adriano Varocchi.
“In questi mesi al nostro sportello si sono presentati molti dei nostri associati ma non solo – rimarca Varocchi -. Anche titolari di titoli obbligazionari della banca sono venuti a farci visita. I casi che abbiamo registrato sono quelli di clienti che avendo necessità di accendere un mutuo o di chiedere un fido bancario, si sono visti proporre o ancor peggio sottoporre a concessione del prestito da parte della banca alla condizione di dover acquistare un pacchetto di azioni.. Ma anche casi in cui a fronte di una richiesta di investimento sicuro e senza margine di rischio, la BpVi ha proposto di investire in azioni e obbligazioni della stessa, proponendo questi investimenti come sicuri, senza rischi e facilmente liquidabili. Ora la situazione si è complicata e dopo le indagini scattate a Prato rileviamo un’impennata di attenzione e comprensibile timore. Per questo abbiamo deciso di essere ancora più aperti e disponibili ad accogliere i consumatori – conclude il presidente – in questo momento delicato per l’istituto creditizio”.
