Mentre è in corso l’iter di valutazione di impatto ambientale e i sindaci della Piana hanno presentato i loro dubbi sul progetto di Toscana Aeroporti (leggi l’articolo), la società scende in piazza a Firenze per raccontare l’ampliamento di Peretola e la nuova pista che prevede sorvoli e decolli dalla parte di Prato.
Da oggi fino al 1 Novembre sarà infatti possibile visitare, in Piazza della Repubblica a Firenze, l’infopoint dell’aeroporto di Firenze. Duecento metri quadrati per mostrare il nuovo progetto di pista parallela, il suo impatto ambientale e le sue opportunità di sviluppo.
Tutti i giorni, dalle 10 alle 21, lo stand offrirà la possibilità di approfondire le tematiche relative all’ampliamento dello scalo fiorentino: pannelli info grafici, un simulatore di volo realizzato sulla futura pista parallela a disposizione di chi si voglia cimentare in decolli e atterraggi e conoscere da vicino le future rotte, un documentario che affronta i diversi aspetti dell’impatto ambientale, un plastico che mostra i sentieri di sorvolo della piana, un kit con ducomentazione cartacea sui diversi aspetti. Infine, ci sarà anche un fumetto realizzato da Roberto Malfatti per raccontare anche ai più piccoli il futuro dell’AmerigoVespucci.
Durante le due settimane di esposizione saranno previsti incontri, seminari, visite scolastiche e approfondimenti con esperti. “Abbiamo sempre sostenuto di voler essere una casa di vetro: per noi la trasparenza di quello che facciamo é un principio irrinunciabile – afferma Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti – Mettere in piazza i nostri progetti, nostri studi, le nostre analisi a disposizione di tutti non solo rafforza questo principio, ma ci auguriamo che possa essere d’aiuto a quanti vogliano farsi una propria idea sullo sviluppo dell’aeroporto della nostra città”.
Caro Carrai troppo facile,l’aeroporto è della tua città bello pulito e profumato e noi pratesi proni a prendere tutto il vostro sudicio…….Guarda un pò ti obbligherei a prendere casa a Prato e a fare respirare l’aria buona che ci sarà alla tu moglie e ai tu figlioli!
fra il polo universitario di sesto e l autostrada ci sono 500 metri e in mezzo la pista .pazzescoooooo
Caro Carrai a Prato siamo stufi di essere turlupinati e di essere sacrificati sull’altare degli interessi di pochi a scapito del sacrificio di molti. Non permetteremo che perpetriate uno scempio del nostro territorio per portare avanti i vostri inutili quanto dannosi progetti!
Vergogna! Ti svendono il territorio e te lo illustrano anche. Non c’è futuro.
Il marketing dello scempio: non hai proprio ritegno Carrai. Cerchi anche il consenso dei tuoi concittadini? Perché non sei venuto a Prato a fare codesto teatrino? Il tuo “capo” venne a chiedere i nostri voti. Vieni anche tu.
Il nostro sindaco dovrebbe difendere l’ interesse del la nostra città di Prato da questo scellerato progetto che ci danneggia notevolmente, invece non lo fa. Sono molto amareggiato da questo suo comportamento.
Carrai rassegnati, questa volta un tu ce la fai!
Dite che la pista è monodirezionale: atterraggio da Prato, decollo verso Prato. NON E’ VERO. Circa il 14 % dei voli (per ragioni atmosferiche e altro) sarà con decolli sopra il centro di Firenze e atterraggi da Firenze. E’ una follia costruire un nuovo aeroporti per aerei con percorsi intercontinentali e con grande traffico previsto (a pieno regime si parla di un decollo o un atterraggio ogni 8 minuti ogni giorno dalle ore 6 alle ore 24) nell’immediata periferia di una grande città come Firenze. Un aeroporto intercontinentale c’è già : Pisa. Va migliorato il collegamento Firenze -Pisa. Si risparmiano soldi, pericoli e salute. E la piana FI-PO-PT libera da un’ ennesima infrastruttura potrà svilupparsi ancora di più in turismo, agricoltura locale e natura.
sono spesso all’estero e ho sempre notato che gli aeroporti con la “A” miuscola sono siti vicino a centri abitati e non ho visto tutto questo allarme che si fa specialmente a Firenze dove non si vuole crescere e rimanere sempre una provinciale. A Firenze è sempre NO a tutto ma andate a vedere fuori dai nostri confini come sono all’avanguardia buona sera