Chiude storica bottega di via Firenzuola, i commercianti del centro: “Crollo delle vendite dopo l’introduzione dei varchi” VIDEO


Se l’estate è stata caratterizzata dalla movida serale e l’apertura di nuovi locali di somministrazione, il commercio tradizionale in centro accusa segnali di crisi. Numerosi fondi commerciali, al di fuori delle due strade principali – Corso Mazzoni e via Garibaldi – restano sfitti. In via Firenzuola, a due passi da piazza Duomo e piazza del Comune in appena 100 metri se ne contano 5 e altri due negozi stanno per chiudere. I commercianti lamentano un calo nelle vendite nell’ordine del 30% a seguito dell’entrata in funzione dei varchi elettronici, che hanno allontanato i clienti.
Sabato prossimo chiuderà i battenti anche la storica polleria Maccelli, presente da 57 anni in via Firenzuola. Al suo posto potrebbe arrivare un laboratorio di macelleria, ma il punto vendita non ci sarà più: resterà aperto quello di via Strozzi.
Il cartello di cessione attività compare anche nella vicina bottega di carni. Dopo tre anni della nuova gestione, anche in questo caso i commercianti hanno dovuto arrendersi. Un calo nelle vendite si è avuto con la chiusura dell’ospedale Misericordia e Dolce – dice la commerciante – e poi i varchi hanno inferto un altro duro colpo dissuadendo chi veniva a fare spesa in centro.
Il presidente del Consorzio Prato c’è Luciano Gori torna a chiedere all’amministrazione comunale una diversa politica di accesso al centro storico, con l’introduzione del disco orario per i parcheggi e un trasporto pubblico che conduca le persone nelle principali piazze della città, anche come deterrente ai problemi legati alla sicurezza.

 

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Poccianti
Poccianti
8 anni fa

I clienti sono abituati a prendere la macchina per fare le loro compere…e quindi Prato ,tolto i turisti eventauali (?) sarà un bel museo invernale deserto !

uomolota
uomolota
8 anni fa

vabbè, andranno in periferia!

Onifai
Onifai
8 anni fa

Se la colpa è dei varchi elettronici questo significa che il business di questi commercianti si basava su persone che illegalmente entravano in centro storico con la macchina. Perché ricordo che il divieto di ingresso c’è sempre stato, l’unica differenza è che con i varchi ora chi sbaglia paga.

Le cause sono altre. Come dice istat nel rapporto urbes 2015: “L’area del Centro Storico risulta molto deprivata con numerose abitazioni in affitto”.

Evidentemente i nuovi abitanti hanno abitudini diverse.

Consiglio per chi vuole andare in centro:
Non fatevi spaventare dai varchi elettronici. Ci sono tantissimi parcheggi funzionali. Fate due passi e godetevi la città.

Maurizio
Maurizio
8 anni fa

Alla fine verranno favoriti i soliti centri commerciali naturalmente fuori dal centro citta.