24 Ottobre 2015

Dai fornelli pratesi a quelli di New York, oggi su Rai3: giovane cuoco cucina per “Slang” i piatti italiani in salsa US


Un cuoco pratese, la statua della Libertà, gli spaghetti all’amatriciana. Sono questi gli elementi principali della storia di Antonio De Ieso, il giovane pratese che ha realizzato il sogno americano facendo il cuoco. Antonio oggi ha avuto modo di farsi conoscere sulla televisione nazionale: ha infatti partecipato a “Slang-That’s sapore”, il programma in onda su Rai 3 alle 16.30 oggi e sabato prossimo.

Antonio ha cominciato a lavorare come chef a “Il piccolo Borgo”, ristorante e bed and breakfast di Santa Maria a Colonica, subito dopo aver concluso i suoi studi all’Istituto alberghiero. Un apprendistato che gli è servito per farsi le ossa tra pentole e padella e che l’ha poi portato a New York, più precisamente al ristorante Le Cirque del gruppo Maccioni. Nella puntata di “Slang” andata in onda oggi pomeriggio, Antonio ha raccontato in breve la sua storia e si è poi cimentato in una gara, cui partecipavano altri due cuochi italiani residenti in America: la sfida richiedeva di cucinare una parmigiana, un’amatriciana e un tiramisù utilizzando i prodotti “italiani” reperibili sul mercato americano. Le due parti di “Slang-That’s sapore” propongono infatti una inchiesta, condotta da Gerardo Greco, sul falso cibo made in Italy: olio d’oliva spray, “mozzarella asciutta”, “soprassata friulana” (prodotta a Fresno, California), che di italiano hanno ben poco e con cui i cuochi italiani trasferitisi in America devono però fare i conti nella preparazione delle loro ricette tradizionali.

Lucrezia Sandri

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