9 Ottobre 2015

Housing sociale, l’edilizia innovativa ma a prezzi calmierati: “Una risposta alle esigenze abitative”


Si è svolto oggi pomeriggio nel salone consiliare di Palazzo Comunale il convegno “Housing Sociale. Risposte alle emergenze abitative”, un incontro dedicato alla questione dell’abitare, che ha visto molti partecipanti tra geometri, architetti e ingegneri. Presenti il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore alla Sanità e Sociale Luigi Biancalani, l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Valerio Barberis e i consiglieri regionali Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti. In programma gli interventi di Paola Delmonte, direttore responsabile Social Housing Cdp Investimenti Sgr, Benedetta Corso, social manager InvestiRE Sgr, gli architetti Gianfranco Gorelli e Fabrizio Rossi Prodi. “Questo convegno è importante per mettere a regime un ragionamento condiviso – ha commentato il sindaco Biffoni, in apertura dell’incontro – Spero che possa essere la prima tappa di un percorso virtuoso e che deve coinvolgere istituzioni, associazioni, professionisti e forze economiche”. Tra le principali tematiche affrontate, il quadro normativo, i risvolti socio economici, la gestione dei fondi, la programmazione e la qualità degli interventi sia alla scala urbana che a quella architettonica, grazie alla buone pratiche già in atto nel panorama italiano e non solo. “L’Housing sociale è un’offerta di alloggi, legata al disagio abitativo, che si rivolge a quella fascia grigia, in crescita, della cittadinanza, che non può permettersi affitti a prezzo di mercato, ma neppure ha i requisiti per l’assegnazione delle case popolari – ha spiegato l’assessore Barberis -. Non si tratta della tradizionale edilizia pubblica ma di abitazioni con caratteristiche tipologiche innovative ad affitto calmierato”. “Sono sempre di più i cittadini che appartengono a questa fascia, non ancora tutelata, e che si rivolgono all’assessorato. L’housing sociale può essere una valida risposta a un’esigenza sempre più frequente – ha aggiunto l’assessore Biancalani -. A Prato c’è solo un esempio di housing sociale: sono infatti in costruzione, da privati e su terreni di proprietà comunale, 2 blocchi da 40 alloggi ciascuno, di cui uno in vendita e l’altro in affitto, in via di Gello”. Il sistema di finanziamento dell’housing sociale prevede che il 70% dei fondi arrivino dalla Cassa Depositi e Prestiti, il 30% invece da investitori locali.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments