16 Ottobre 2015

Sanità, Morello: “Nessun taglio degli ospedali con la riforma delle Asl”


Sono “tutti destinati a rimanere” i 13 presidi ospedalieri delle quattro Asl di Firenze, Prato, Empoli e Pistoia, che confluiranno nell’azienda sanitaria dell’area vasta Centro. Lo ha affermato il commissario di Area vasta Paolo Morello Marchese, intervenendo questa mattina a una giornata di studio dedicata ai dirigenti delle Asl, in corso in provincia di Lucca.
“Vogliamo – ha aggiunto Marchese – che la futura azienda sia qualcosa di più della somma delle singole parti che la compongono”. Complessivamente, le Asl che comporranno l’area vasta Centro contano 14.700 dipendenti, di cui oltre 2.700 tra medici, veterinari e dirigenti sanitari e oltre 7.000 tra
infermieri, operatori sanitari e tecnici. Mediamente, ogni sono oltre mille le persone accolte nei pronto soccorso. In media i pazienti che accedono per un day hospital sono 301 al giorno, 131 quelli che vengono assistiti a domicilio da un infermiere, 1.057 le chiamate al 118. Ancora: negli ambulatori ogni giorno si erogano 72.635 prestazioni, 6.165 prelievi di sangue. Secondo quanto spiegato in una nota diffusa dall’Azienda sanitaria fiorentina, la riunione in provincia di Lucca, a cui stanno partecipando 178 dirigenti delle strutture mediche, infermieristiche e amministrative, “è stata organizzata
nell’ambito dei piani annuali di formazione e finanziata dai fondi già stanziati per l’aggiornamento e la riqualificazione del personale, senza spese aggiuntive che gravino sui capitoli destinati all’assistenza”. All’incontro faranno seguito altre iniziative rivolte ai dipartimenti della prevenzione, della salute mentale e delle cure primarie.

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pisolo
pisolo
8 anni fa

Come mai dovremmo credere a questo Morello ? Eppoi cosa dice questo signore che tutti i presidi sono destinatia a rimanere? Perchè li dovrebbero anche sopprimere dopo aver buttato fior di quattrini dalla finestra per costruire strutture non necessarie quanto disfunzionali? Ma la faccia finita questo signore! Ma poi chi ce lo ha messo a decidere le sorti ed il futuro dell’assistenza sanitaria dei toscani? chi lo conosce? cosa vuole?