Sei mesi. È il tempo medio che occorre ad un pratese che fa domanda di invalidità civile per ottenere l’erogazione dell’assegno, a fronte di un termine previsto dalla legge di 120 giorni. L’iter prevede la convocazione del cittadino da parte della Asl per una visita di fronte alla commissione medica integrata, gli accertamenti da parte dell’Inps, che deve poi sbrigare le pratiche amministrative per l’erogazione dell’assegno di invalidità civile. Dal gennaio 2015 allo scorso 31 settembre, l’Inps di Prato ha controllato 4800 verbali di commissioni mediche da parte della Asl, ha erogato 1100 prestazioni di invalidità civile ed effettuato visite di revisione per 380 persone. Numeri importanti a fronte dell’esiguità del personale dell’Inps di Prato, che per le visite medico-legali può contare soltanto su due medici interni e uno convenzionato. In tutta la Toscana i dottori dipendenti dell’Inps sono 19 e i convenzionati sono 41.
“La spending review di due anni fa ha tagliato di 547 milioni, la metà del totale, le spese di funzionamento per l’Inps nazionale – dice il direttore regionale Paolo Sardi – Ciò ha impedito ad esempio il potenziamento del personale medico e la necessità di rivolgersi a medici esterni con contratti che non sempre sono considerati appetibili. In Toscana abbiamo problema proprio di questo tipo: la difficoltà ad acquisire le competenze di medici che abbiano una consolidata esperienza nei campi di medicina fiscale e del lavoro: quelli che aderiscono ai nostri contratti sono sicuramente medici molto volenterosi e volitivi, ma spesso devono farsi un’esperienza”.
In questo quadro arriva un importante risultato: la ristrutturazione dei locali del centro medico legale dell’Inps, che ha adesso un accesso separato e si trova dal lato posteriore della sede, in via Nicola Pisano, 6. Nella struttura sono disponibili quattro ambulatori, due uffici amministrativi, una reception e una sala d’attesa dotata di un angolo giochi per i bambini. I locali sono stati inaugurati stamani alla presenza del prefetto Maria Laura Simonetti, del presidente dell’Ordine dei Medici Francesco Sarubbi e dell’assessore alla sanità Luigi Biancalani.
Dario Zona
