21 Ottobre 2015

Svalutazione quote BpVi, Confconsumatori Prato pronta a chiedere i danni per conto di decine di azionisti


Confconsumatori Prato è pronta ad avanzare richiesta di risarcimento danni per conto di un gruppo di azionisti della Banca Popolare di Vicenza, che hanno subito nei mesi scorsi il deprezzamento dei loro investimenti a causa della svalutazione delle quote sociali.
“Nei mesi scorsi, soprattutto a settembre e ottobre – esordisce il presidente provinciale Marco Migliorati – abbiamo raccolto presso la nostra nuova sede in via Umberto Giordano, 12, a Prato, decine di azionisti della banca di Vicenza, preoccupati o sconvolti delle perdite dei loro investimenti azionari subite negli ultimi tempi. A rivolgersi a noi sono più spesso piccoli risparmiatori che avevano investito in azioni della banca i propri risparmi da lavoro, liquidazioni, piccole eredità”.

Nelle risposte della Banca in cui si parlava di “cause esterne” alla banca come le difficoltà del mercato o le nuove norme sulle banche popolari, a cui ricondurre la svalutazione, la Confconsumatori non crede. “Tramite il nostro pool di avvocati specializzati in diritto bancario, abbiamo approfondito la questione – continua Migliorati – e rilevato alcune anomalie. Abbiamo cosi deciso di non lasciare i nostri soci da soli, ma di assisterli”.
Il primo passo della federazione di Prato è quello di raccogliere un certo numero di adesioni e presentare un esposto penale alla Procura di Vicenza ma anche a quella di Prato, entrambe peraltro già impegnate con due diverse indagini sulla questione.

“Con tali iniziative – conclude il presidente Migliorati – vogliamo innanzitutto che gli azionisti abbiano tutte le informazioni circa le indagini penali in corso e soprattutto siano in prima fila nella eventuale procedura di richiesta del risarcimento dei danni economici subiti”.

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