9 Ottobre 2015

“Una struttura per disabili nella palazzina di Avis”: la Fondazione AMI festeggia i primi cinque anni e guarda al futuro in grande


Una struttura per attività ludico-motorie, pensata e realizzata per ragazzi disabili, all’interno della palazzina di Avis. La Fondazione AMI – acronimo di Area Materno Infantile – guarda al futuro in grande. Il sogno è racchiuso nel progetto PRAMA, non una realtà sanitaria ma uno spazio a misura di diversamente abile, in cui i ragazzi possano sentirsi protagonisti grazie ad attività multidisciplinari, individuali e di gruppo, accompagnati – se necessario – da amici e familiari. Un obiettivo concreto per la Onlus nata nel 2010, che verrà presentato nel corso di serata di festa, in programma il 31 ottobre al teatro Politeama.

“E’ una cosa entusiasmante – sottolinea il presidente di AMI, Claudio Sarti -, non solo perché le finalità sono di rilievo ma perché riguarda da vicino tutta la cittadinanza. Speriamo nel giro di qualche anno di portarlo a compimento. Al Politeama daremo quindi in via alla raccolta fondi per finanziare la costruzione, con uno spettacolo musicale in cui sei artisti pratesi si esibiranno dal vivo”.

Saliranno sul palco Stefano Simmaco, Innocenti Evasioni, Giulia Pelagatti, Camilla Bilotti, Spring Quartet ed Amara per uno spettacolo aperto a tutti.

Non solo, però, ambiziose prospettive: se la Fondazione AMI è divenuta ormai una realtà consolidata sul territorio è merito anche dell’impegno e delle campagne portate a termine sino ad oggi. Traguardi descritti in maniera trasparente e puntuale all’interno del BIlancio Sociale 2010-2014.

L’assetto organizzativo conta 11 soci fondatori, due soci promotori e un numero considerevole di donatori e aziende. I fondi raccolti vengono divisi ogni anno nei quattro ambiti di intervento: neuropsichiatria infantile, ostetricia, pediatria e nuovo ospedale.

“In questi primi cinque anni – ricorda ancora Sarti – abbiamo raccolto risorse per circa 370mila euro e finanziato ben 27 progetti: dall’arredo delle sale d’attesa a testaletto per la terapia intensiva neonatale, a ecografi eccetera. Vogliamo col Bilancio Sociale, che è lo strumento più innovativo e diretto, mettere a conoscenza i soci e tutti i pratesi di una realtà che funziona e che ci rende orgogliosi”.

Informazioni sul nuovo sito della Fondazione, www.amiprato.it.

Giulia Ghizzani

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