Vecchio ospedale, parte l’iter per la demolizione: un anno e mezzo di lavori. Escluso l’utilizzo di esplosivi


È partito l’iter per la demolizione dell’ospedale Misericordia e Dolce. Un’opera imponente da 3,2 milioni di euro, che prevede l’abbattimento di volumi per 160 mila metri cubi. Un anno dopo l’accordo di programma con Comune, Regione, Provincia e Soprintendenza sulla riqualificazione dell’area, la Asl ha pubblicato un bando per trovare un professionista che si occupi della progettazione definitiva della demolizione selettiva. A lavori ultimati, resteranno in piedi soltanto la parte storica dell’ex ospedale, la palazzina di Malattie infettive e quella ex Medicine. Il resto della struttura sarà abbattuto, con tecniche – è scritto nel bando della Asl – che dovranno escludere l’uso di esplosivi, vista la collocazione in pieno centro storico e accanto a edifici tutelati dalla Soprintendenza.

L’area di cui entrerà in possesso il Comune (32 mila metri quadrati) sarà adibita a parco, mentre la Asl potrà contare su 9 mila metri quadrati comprendenti tre edifici che saranno demoliti e ricostruiti ad uso residenziale e commerciale, dalla cui vendita si prevede di incassare 8,3 milioni.

Per la progettazione definitiva della demolizione, la Asl ha previsto una spesa di 99 mila euro. Dopo un primo bando destinato a dipendenti pubblici, andato deserto, ingegneri e società specializzate possono presentare la propria candidatura entro il 19 ottobre. I sei soggetti che avranno tutti i requisiti richiesti (in caso di maggiori domande ammissibili si procederà a sorteggio) riceveranno la lettera di invito alla gara vera e propria.
Nel progetto definitivo il professionista designato dovrà specificare tecnologie, durata, tempi e costi di demolizione; indicazioni per la corretta rimozione e smaltimento di componenti pericolosi; modalità di deposito e di trasporto dei rifiuti e delle componenti riutilizzabili. In particolare vengono richieste adeguate misure per il contenimento o l’abbattimento delle polveri, delle vibrazioni e del rumore; l’individuazione dei siti di conferimento del materiale e l’analisi dei percorsi dei mezzi pesanti in modo da minimizzare le interferenze con il traffico cittadino.

La Asl conta di arrivare al progetto definitivo per la prossima primavera e di avviare subito dopo la procedura di gara per l’affidamento dei lavori, che potrebbero iniziare alla fine del 2016. Secondo le indicazioni dell’accordo di programma e il piano preliminare della Asl, la demolizione dell’ex ospedale dovrebbe comportare 18 mesi di lavori, dal momento della consegna del cantiere. A settembre 2018, dunque, salvo imprevisti il sito sarà bonificato e pronto per essere adibito a parco.

Dario Zona

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