Papa a Prato, 200 giornalisti accreditati da tutto il mondo. E l’opera segno per l’Emporio ha già raggiunto i 46 mila euro


Ci siamo. Il giorno tanto atteso sta per arrivare. Martedì 10 novembre l’elicottero di Papa Francesco atterrerà allo stadio Lungobisenzio e poi il Pontefice raggiungerà piazza Duomo per parlare ai pratesi dal pulpito di Donatello. Nella mente degli adulti c’è ancora il ricordo della splendida giornata di 29 anni fa, quando Giovanni Paolo II incontrò la città il 19 marzo 1986, e la speranza di poter vivere le stesse emozioni di allora. Nei più giovani c’è l’entusiasmo per l’abbraccio con un Papa amatissimo e carismatico che ha conquistato anche i non credenti con le sue parole di Pastore misericordioso. L’importanza dell’evento richiamerà a Prato più di duecento tra giornalisti, fotoreporter e operatori tv. Oltre alle principali testate nazionali della carta stampata e della televisione, saranno presenti i corrispondenti di agenzia di stampa a livello internazionale come la statunitense Associated Press, la britannica Reuters e l’Agence France-Presse. Ci saranno inoltre la tv tedesca Zdf e quella polacca Tvp.

«L’attesa per questo grande evento è palpabile, i pratesi sono orgogliosi per questa opportunità che viene offerta loro», dice il vescovo Franco Agostinelli.
E non importa se l’abbraccio ideale con Francesco durerà soltanto un’ora, perché è stato lo stesso Santo Padre a ad aver voluto fortemente questa tappa pratese nell’ambito del Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze.

L’«opera segno» per il Papa: Siamo a quota 46mila euro
La città ha già risposto presente al Papa: in pochi giorni la campagna “Adotta una famiglia” lanciata dall’Emporio della solidarietà per offrire a Francesco non un dono personale ma un gesto concreto di carità ha già raccolto 46 mila euro, frutto di raccolte effettuate nelle aziende, nelle parrocchie, nelle associazioni e provenienti da singole persone.
«E tante devono ancora arrivare», sottolinea il coordinatore dell’Emporio Rodolfo Giusti, che aggiunge: «la campagna continua anche dopo la visita del Papa e molti eventi benefici sono stati organizzati fino alla fine dell’anno, da qui a dicembre c’è già un calendario molto fitto».
Insomma, il dono che la città ha voluto fare a Papa Francesco a ricordo della sua visita sta facendo breccia nei cuori dei pratesi. E non solo, perché alla Caritas è arrivata la telefonata di un sacerdote della diocesi di Milano che ha chiamato per avere informazioni su come aderire a questa maratona di solidarietà a favore dell’Emporio, l’esperienza che da otto anni rappresenta uno degli esempi più significativi di sinergia e collaborazione tra le istituzioni locali. A promuoverlo infatti furono nel 2008 la Diocesi (tramite la Caritas, suo braccio operativo), il Comune, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Per partecipare basta dare un contributo di 60 euro, corrispondenti a 5 euro al mese, una cifra che serve ad acquistare i prodotti che andranno a riempire gli scaffali dell’Emporio della Solidarietà che ogni settimana aiuta oltre mille famiglie in difficoltà a fare la spesa (per saperne di più www.emporio.prato.it).

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