Dovevano trascorrere il Capodanno a Valencia, ma il viaggio di andata si è trasformato in un’odissea. E’ la disavventura capitata a due ragazze pratesi di 26 anni. Da diversi mesi avevano prenotato un volo Vueling Firenze – Valencia per lunedì 28 dicembre. Le condizioni meteo degli ultimi giorni – soprattutto la nebbia che ha imperversato sia su Prato che Firenze da sabato 26 – ha fatto sì che il volo delle 19,55 venisse prima ritardato di due ore e poi dirottato su Bologna al giorno seguente (oggi per chi legge, martedì 29 dicembre). Fino a qui nulla di strano, ma sono i momenti successivi alla comunicazione del ritardo che si trasformano per le due ragazze e per gli altri passeggeri del volo in una vera disavventura.
“Da Peretola ci fanno salire su un bus diretti all’aeroporto Marconi di Bologna – racconta una delle due ragazze -, arrivati allo svincolo per montare in autostrada ci accorgiamo che stiamo tornando indietro. Siamo quindi scesi di nuovo a Firenze e abbiamo ripreso le valige”. Finalmente, a notte inoltrata, riescono a raggiungere l’aeroporto emiliano. “A Firenze ci era stato detto che la compagnia, per scusarsi del danno subito, ci avrebbe pagato una stanza di albergo e ci avrebbe offerto cena e colazione, ma purtroppo non è stato così – continua la sfortunata passeggera -. A Bologna non abbiamo ricevuto nessun tipo di assistenza, siamo stati costretti a dormire per terra al freddo senza né una bottiglia d’acqua, né delle spiegazioni”.
La compagnia spagnola ha risposto tramite Facebook alla richiesta di informazioni scritta dalla 26enne pratese sul social network, dando la colpa semplicemente agli eventi atmosferici e scusandosi per il disagio. Il volo sarebbe dovuto partire questa mattina alle 9,45; è partito, nonostante tutto, ancora con ritardo, a mezzogiorno.
Una fine dell’anno decisamente amara, almeno per ora. “Speriamo che al ritorno il viaggio sia migliore”, conclude la ragazza.
Allora, questa è l’ennesima dimostrazione che la collocazione dell’aereoporto di Peretola non è favorita dal meteo, quando c’è nebbia e c’è spesso, non si parte. Abbiamo a poche decine di chilometri un aereoporto, quello di Pisa, che ha una logistica piu’ fortunata : raramente interessato dalla nebbia e da condizioni metereologiche avverse . E quei cacasenno dei nostri politici, vorrebbero potenziare un aereoporto disgraziato, logisticamente parlando, sperperando milioni di Euro, devastanto una piana fertile quando abbiamo la vicina disponibilita’ di un aereoporto come quello di Pisa. Enoi cittadini di fronte a questo insulto al buonsenso. alle nostre finanze ed alla nostra salute dovremo stare zitti e rassegnarsi? Se lo scordino Rossi, Carrai etc etc!
Allora a malpensa dove la nebbia sta di casa tutto l’inverno o a linate che non vedi il campanile davanti casa x mesi xche’ hanno costruito degli arroporti? Ben venga l’aereoporto e le persone che lo useranno
A Milano l’aereoprto ci vuole e non ci sono alternative. .Da Firenze per andare a Pisa ci si impega quanto dal centro di Milano andare a Malpensa. Spero , cara Luciana che l’inutile ampliamento lo faccano con i tuoi soldi.
Luciana cosa fa, si butta in pozzo se tutti lo fanno ? Ma che discorsi son questi, il meteo è solo un motivo in più per non fare l’ aeroporto ma quelli importanti sono ben altri come diceva Pisolo : salute e ambiente in primis